Conto deposito al 4% per 12 mesi con ING senza accreditare lo stipendio
Per gli utenti che apriranno Conto Corrente Arancio e Conto Arancio di ING insieme entro il 24 maggio 2025.
Fonte immagine: ING
Per guadagnare sui propri risparmi non si ha la necessità di investire, magari senza adeguate conoscenze o strumenti, nella maggior parte dei casi è sufficiente aprire un conto deposito. La dimostrazione di ciò arriva dall’ultima iniziativa della banca olandese ING: tutti coloro che aprono Conto Corrente Arancio e Conto Arancio insieme entro il 24 maggio 2025 riceveranno il 4% di interesse sulle somme depositate. E in più, invitando i propri amici ad aprire un nuovo conto, si riceveranno fino a 500 euro in Buoni Regalo Amazon. L’apertura di Conto Arancio avviene direttamente online tramite la pagina dedicata di ING, raggiungibile tramite il link che segue.

Come ricevere il 4% di interesse con Conto Arancio
I passaggi da completare per ottenere il 4% sui propri risparmi per 12 mesi sono piuttosto semplici. Per prima cosa bisogna aprire Conto Corrente Arancio e il conto deposito Conto Arancio entro il 24 maggio 2025. Dopo l’apertura, è sufficiente completare l’attivazione di entrambi tramite un bonifico entro il 30 giugno sempre di quest’anno.
Il rispetto delle condizioni appena illustrate permetterà di ricevere il 4% annuo lordo per 12 mesi sulle somme depositate. La percentuale annua lorda viene riconosciuta sulle somme fino a 100.000 euro.
A differenza di altre banche, ING offre il 4% senza richiedere né l’accredito dello stipendio sul conto corrente, né il vincolo dei risparmi, né un importo minimo in fase di apertura del deposito, per la più ampia libertà possibile. E sempre a proposito di libertà, gli utenti possono prelevare i propri fondi in qualsiasi momento.
Ipotizzando dunque un deposito pari a 10.000 euro, in un anno i risparmi diventeranno 10.400 euro al lordo della ritenuta fiscale, per un guadagno dunque di 400 euro. Tutto questo senza la necessità di accreditare la propria busta paga sul nuovo conto corrente né vincolare i propri risparmi, che saranno dunque sempre disponibili in caso di bisogno.
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