Mutui in forte crescita: cosa cambia per chi vuole comprare casa oggi
C’è fiducia nel mattone e i numeri lo dimostrano: +40% mutui in 6 mesi. Ma conviene entrare ora o aspettare? Dati, profili e prospettive.
Fonte immagine: Finanza.com
Il mercato dei mutui in Italia nel 2025 ha imboccato una strada di crescita record, superando ogni aspettativa e offrendo nuovi segnali di fiducia alle famiglie. Nei primi sei mesi dell’anno, le erogazioni di mutui hanno raggiunto la soglia straordinaria di 27,8 miliardi di euro, con un incremento del 40,5% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Anche le richieste di mutui hanno mostrato un notevole balzo in avanti, aumentando del 20%: spiccano in particolare i risultati di gennaio (+26,8%) e aprile (+25,8%). Questo slancio testimonia un ritorno deciso dell’interesse verso il finanziamento immobiliare, supportato da una fiducia collettiva che sembra ormai consolidata.
Cifre e durata dei finanziamenti
L’importo medio richiesto per l’acquisto di un’abitazione si assesta sui 152.109 euro, registrando un incremento annuo del 4,4%. La durata media dei contratti, pari a 26,8 anni, sottolinea una precisa volontà di pianificazione a lungo termine: oltre l’82% dei mutui, infatti, copre un orizzonte tra i 21 e i 30 anni. All’interno di questo stabile quadro evolutivo, spicca la tendenza verso il tasso fisso, scelto dal 94% degli italiani, a dimostrazione di un approccio orientato a ridurre i rischi e garantire una maggiore serenità finanziaria anche di fronte alle possibili oscillazioni del costo del denaro.
Motivazioni e profili dei richiedenti
L’acquisto della prima casa emerge come la motivazione dominante (91,1% delle pratiche), mentre le opzioni di surroga e sostituzione si fermano al 5,4%. Grazie a questa spinta, l’interesse verso il mattone si ravviva soprattutto nelle fasce più giovani.
L’età media dei richiedenti è di 38,9 anni, con una forte concentrazione nella fascia 18-34 (39,4%) e una quota consistente tra i 35 e i 44 anni (33%). Questo quadro anagrafico segnala una disponibilità crescente nei confronti di investimenti di lungo periodo, incentivata da condizioni di mercato che permettono di pianificare il futuro con maggiore sicurezza.
Prospettive e Scenari Futuri
Il contesto macroeconomico risulta complessivamente favorevole, trainato da una crescita costante, da un mercato del lavoro in espansione e da una riduzione dell’inflazione che incoraggia i consumi. Nonostante le tensioni geopolitiche e l’incertezza sui costi energetici, i volumi erogati potrebbero toccare la soglia di 52-54 miliardi di euro entro fine anno.
Questo trend conferma la resilienza e la solidità del settore, spingendo molti a considerare l’acquisto di un immobile come un passo strategico. Se il quadro rimarrà positivo, si potranno aprire ulteriori opportunità per chi desidera consolidare i propri progetti e valorizzare il patrimonio immobiliare in modo duraturo.
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