Fisco Dichiarazioni Bonus matrimonio da 20.000 euro? L’INPS smentisce: ecco il vero aiuto

Bonus matrimonio da 20.000 euro? L’INPS smentisce: ecco il vero aiuto

Non esiste alcun bonus nozze da 20.000 euro: l’INPS conferma che l’unico sostegno per chi si sposa è l’assegno per congedo matrimoniale. Ecco come ottenerlo.

5 Ottobre 2025 15:00

Negli ultimi tempi è circolato un falso rumor su un presunto sostegno economico da 20.000 euro per chi decide di sposarsi. Ebbene, nonostante alcune testate ne abbiano parlato come fosse un’opportunità imminente, non esiste alcun bonus matrimonio di questa portata. L’ente previdenziale di riferimento, ovvero l’INPS, ha chiarito che l’unico supporto concreto destinato alle coppie che scelgono di celebrare le nozze resta l’assegno per congedo matrimoniale, già confermato anche per il 2025.

Si tratta di una misura spesso mal interpretata, ma di grande importanza per chi desidera un aiuto temporaneo senza fare i conti con procedure e clausole complicate. A dispetto dell’entusiasmo iniziale, dunque, chi si prepara a pronunciare il fatidico “sì” non troverà alcun contributo straordinario di cifre esorbitanti: meglio rimanere vigili sulle fonti e attenersi alle comunicazioni ufficiali.

Dettagli e requisiti fondamentali

L’unione civile rientra tra le celebrazioni aventi diritto allo stesso trattamento del matrimonio classico, in virtù della Legge Cirinnà del 2016 che ne garantisce la piena equiparazione. In tal senso, l’assegno copre un periodo corrispondente a sette giorni lavorativi, calcolati sull’ultima busta paga.

Più precisamente, l’importo dipende dalla propria retribuzione, così da offrire un sostegno proporzionale a quanto si guadagna di solito. L’intervento legale che ha esteso tale possibilità in modo uniforme riflette l’impegno dell’ordinamento nel tutelare le diverse forme di famiglia, riconoscendo pari dignità a tutte le coppie che scelgono di costruire il proprio percorso insieme.

Procedura digitale semplificata

La presentazione della domanda non richiede estenuanti file o pratiche cartacee infinite. Al contrario, lo SPID rappresenta la chiave di accesso ideale ai servizi online, rendendo così la procedura davvero rapida. Entro un anno dalla celebrazione, è sufficiente inoltrare la richiesta attraverso il portale ufficiale dell’INPS, o in alternativa con l’aiuto di un patronato specializzato.

Questa formula intuitiva risulta estremamente utile per chiunque non abbia modo di andare di persona presso gli uffici dislocati sul territorio o preferisca gestire il tutto in autonomia. A trarre beneficio è anche la trasparenza dei passaggi burocratici, riducendo errori o segnalazioni da parte dell’ente.

Sostegno confermato anche per il futuro

Se qualcuno si chiede se vi siano cambiamenti imminenti, è bene sapere che l’assegno è stato confermato anche per il 2025, garantendo un orizzonte di programmazione importante per le coppie che progettano di sposarsi o di formalizzare la propria unione.

Non bisogna quindi affidarsi a notizie non verificate che promettono cifre ingenti: le fonti autorevoli ribadiscono che il sostegno reale rimane l’assegno per congedo matrimoniale, un aiuto concreto che, pur contenuto, offre un sollievo gradito in un momento speciale della vita. È dunque opportuno restare aggiornati sugli sviluppi direttamente dai canali ufficiali, così da evitare ogni fraintendimento e organizzare al meglio il giorno delle proprie nozze o della propria unione civile.

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