Focus Come Investire in Bitcoin nel 2025: Guida Completa

Come Investire in Bitcoin nel 2025: Guida Completa

8 Ottobre 2025 16:36

Diversificare il portafoglio investimenti è essenziale per raggiungere un buon equilibrio tra rischio e possibili rendimenti. In questo senso, Bitcoin rappresenta uno degli asset più gettonati. Nato come sistema di pagamento P2P all’interno di un ecosistema decentralizzato, oggi rappresenta la criptovaluta più importante al mondo.

Non si parla più di un “semplice” strumento tecnologico, ma di un vero e proprio strumento finanziario accessibile da risparmiatori e istituzioni. Esistono infatti ETF approvati da banche e enti finanziari, nonché fondi gestiti che decidono di comprare Bitcoin per inserirlo nella propria strategia.

Anche aziende private e pubbliche, insieme a governi e interi Stati hanno deciso di investire in Bitcoin negli ultimi anni, tanto che si parla di “oro digitale” da usare come riserva di valore.

Per comprenderne il funzionamento e capire come investire in Bitcoin, in questa guida vedremo tutte le sue caratteristiche e i passaggi necessari per iniziare.

Illustreremo anche quanto costa un Bitcoin, come acquistarlo in sicurezza e quali sono i rischi da considerare, con l’obiettivo di fornire una panoramica chiara per aiutare i lettori a decidere se inserirlo nel proprio portafoglio.

Cos’è Bitcoin in Breve

Bitcoin nasce nel 2009 grazie a Satoshi Nakamoto, un’entità anonima che ha creato un sistema di pagamento peer-to-peer completamente decentralizzato e autogestito.

Il nome Bitcoin si riferisce sia alla rete blockchain sottostante, ovvero un registro di transazioni pubblico e immutabile, sia alla criptovaluta Bitcoin (BTC) utilizzata per gli scambi di denaro.

Diversamente dalle valute tradizionali, Bitcoin non esiste in forma fisica, e non può essere controllato da entità centrali come banche e governi.

La rete, infatti, integra dei sistemi automatizzati per verificare e convalidare le transazioni, e può essere consultata in qualsiasi momento. In più, l’emissione di monete Bitcoin è limitata, in quanto ne possono esistere massimo 21.000.000.

Questo processo avviene tramite il mining, ovvero la risoluzione di problemi da parte di una rete di “miner” che impiegano la propria potenza di calcolo per convalidare le transazioni.

Alla convalida, ogni miner riceve una ricompensa in BTC appena coniati. Le ricompense però si dimezzano ogni circa 4 anni grazie al processo di Halving, che aumenta la difficoltà di conio in modo da creare scarsità e ridurre l’inflazione.

Negli anni, il suddetto sistema di conio e la quantità limitata delle monete hanno reso Bitcoin una vera e propria riserva di valore paragonabile all’oro, motivo per cui sì parla di “oro digitale”.

In sintesi, Bitcoin è una combinazione di tecnologia, economia e finanza. Al contempo, è un mezzo di pagamento globale e un asset di investimento usato da milioni di persone. Capire questi concetti è il primo passo per valutare se e come investire in Bitcoin.

Perché Bitcoin ha Valore

Il valore di Bitcoin deriva sia dalla sua offerta limitata sia dalle sue proprietà intrinseche come strumento tecnologico, ma anche dalle dinamiche di mercato.

Come accade con ogni asset finanziario, ogni giorno ci sono milioni di persone e investitori istituzionali che decidono di comprare Bitcoin o venderlo. Tale meccanismo di acquisto e vendita ha un certo impatto sulla domanda e sull’offerta, che a loro volta influenzano l’andamento del prezzo.

Di conseguenza, se ci si chiede quanto costa un Bitcoin oggi, la risposta potrebbe variare a distanza di minuti o addirittura secondi, poiché tutto dipende dalle dinamiche di mercato.

Chiaramente, esistono altri elementi che hanno un forte impatto sul prezzo di Bitcoin, come la crescente adozione istituzionale, l’acquisto da parte di VIP o personaggi influenti, e l’utilizzo da parte di governi o entità finanziarie internazionali.

Inoltre, diversamente dalle valute tradizionali, Bitcoin è decentralizzato, trasparente e autogestito, e conferisce il massimo controllo ai suoi utilizzatori. Per questi motivi, sono sempre di più gli utenti che decidono di investire in Bitcoin, anche coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo della finanza.

Quanto Costa un Bitcoin Ora

Come anticipato, il prezzo di BTC cambia di continuo perché è negoziato sui mercati globali 24 ore su 24. Di conseguenza, per capire quanto costa un Bitcoin oggi bisogna sempre consultare un grafico in tempo reale come quello qui sopra.

Tra l’altro, chi decide di acquistare Bitcoin per la prima volta deve sapere che non è necessario comprare 1 BTC intero.

Bitcoin, infatti, non prevede un acquisto minimo, poiché può essere comprato in piccole frazioni chiamate satoshi: ogni satoshi equivale a 0,00000001 BTC. È quindi possibile comprare Bitcoin per un controvalore di 1€, 5€, 10€ o 50€ in base alla piattaforma utilizzata e ricevere la quantità corrispondente a seconda dell’andamento di mercato.

A tal proposito, molti si chiedono: se investo 100 euro in Bitcoin quanto guadagno? La risposta è molto variabile, ma si può fare un esempio pratico. Con 100€ di Bitcoin nel 2020 al prezzo di 10.000€ si ottenevano 0,01 BTC.

Vendendo 0,01 Bitcoin a inizio 2025 quando è stato raggiunto il prezzo di 100.000€, il controvalore sarebbe stato di 1.000€, con un guadagno netto di 900€.

In sintesi, non bisogna necessariamente comprare un Bitcoin intero, ma adottare le giuste strategie di investimento per cercare di trarne profitto.

Perché Investire in Bitcoin

Considerando i prezzi attuali rispetto al passato, è normale chiedersi se conviene investire in Bitcoin oggi oppure spostarsi verso altri asset del mondo cripto. La risposta dipende chiaramente dagli obiettivi personali e dal livello di rischio che si è disposti a sopportare, nonché dal budget a disposizione e dalla conoscenza dei mercati.

Ecco alcuni motivi per cui gli utenti decidono di comprare Bitcoin:

  • potenziale di crescita: nonostante la crescita esponenziale registrata, molti pensano che Bitcoin possa crescere ancora raggiungendo cifre superiori a 500.000€, anche se non c’è nessuna garanzia per il futuro;
  • diversificazione: inserire una piccola quota di Bitcoin in un portafoglio investimenti tradizionale può aiutare a diversificare ed esporsi a più mercati, riducendo la dipendenza da un singolo asset;
  • protezione dall’inflazione: grazie al suo modello di emissione e all’halving, molti utenti vogliono comprare Bitcoin per proteggere i risparmi dall’inflazione e mantenere il loro potere d’acquisto;
  • accessibilità: oggi Bitcoin è accessibile da qualsiasi tipo di utente grazie alle numerose piattaforme online e agli exchange autorizzati dalle autorità finanziarie. Chiunque può comprarlo, anche in piccole quantità corrispondenti a poche decine di euro;
  • adozione crescente: la crescente adozione da parte di istituzioni e aziende ha contribuito alla nascita di ETF e fondi gestiti che hanno scelto di acquistare Bitcoin per le loro strategie di investimento, rafforzando il suo ruolo come asset globale.

Di conseguenza, comprare Bitcoin oggi può essere ancora conveniente, ma bisogna sempre valutare tutti i rischi correlati agli investimenti e le eventuali implicazioni fiscali.

Rischi

Nonostante le grandi opportunità di crescita, è essenziale comprendere tutti i rischi di investire in Bitcoin, in quanto si potrebbero anche perdere i propri risparmi.

Ecco cosa considerare prima di cominciare:

  • volatilità: il prezzo di Bitcoin può salire o scendere rapidamente nell’arco di poche ore, per cui è essenziale prepararsi ad eventuali perdite nel breve termine;
  • sicurezza delle piattaforme: scegliere piattaforme Bitcoin affidabili è fondamentale per non perdere denaro involontariamente. Molti exchange, in passato, sono stati colpiti da attacchi hacker o hanno raggiunto il fallimento, facendo perdere interi capitali agli utenti;
  • assenza di regolamentazione completa: alcuni Paesi seguono delle normative poco chiare e complesse in materia di criptovalute, quindi è bene conoscere tutte le leggi nazionali per evitare problemi col Fisco;
  • rischio truffe: promesse di guadagni facili o piattaforme non autorizzate sono tra le truffe Bitcoin più comuni in circolazione. Chi inizia da poco dovrebbe diffidare da offerte troppo allettanti, che potrebbero causare perdite e furti di dati sensibili;
  • psicologia dei mercati: i mercati hanno un forte impatto sulla psicologia dell’utente, che deve gestire l’ansia e lo stress nei momenti di forte calo. Senza una strategia chiara e la giusta freddezza mentale, si rischia di vendere nei momenti peggiori perdendo tutti i risparmi.

In sintesi, investire in Bitcoin può essere una grande opportunità, ma è fondamentale essere lucidi e seguire una strategia ben precisa evitando potenziali truffe.

Tutti i Metodi per Comprare Bitcoin

Adesso che abbiamo visto tutti i motivi per cui gli utenti decidono di investire in Bitcoin, in questa sezione illustreremo come e dove comprare Bitcoin in sicurezza. Il mercato odierno offre tantissimi strumenti per farlo, ognuno adatto a diverse esigenze e tipologie di utenti.

I canali principali sono gli exchange centralizzati, gli exchange decentralizzati e i wallet non-custodial, ma esistono anche ATM di Bitcoin per fare acquisti in contanti.

Exchange Centralizzato

Gli Exchange centralizzati (CEX) sono le piattaforme più utilizzate per comprare Bitcoin in modo sicuro. Per utilizzarli, basta aprire un account e depositare i fondi tramite carta o bonifico. Una volta caricato l’account, si può effettuare l’acquisto di Bitcoin o altre criptovalute in pochi click.

Uno degli Exchange più famosi è Coinbase, noto per la sua semplicità e l’elevato grado di sicurezza offerto. Dopo aver aperto l’account e aver superato i processi di KYC, si può scegliere un qualsiasi importo da investire.

Inoltre, sono disponibili grafici in tempo reale per vedere quanto costa un Bitcoin e comprarlo in piccole frazioni. In più, gli strumenti di risparmio e le sezioni educative permettono agli utenti di imparare e guadagnare riducendo al minimo i rischi.

L’uso di queste piattaforme è altamente consigliato per i principianti che cercano interfacce intuitive, servizi di assistenza facilmente raggiungibili e vari metodi di pagamento tradizionali per depositi e prelievi.

L’unico limite è legato alla detenzione dei fondi, poiché vengono custoditi dalle società emittenti e non dall’utente. Per una maggiore sicurezza nel lungo termine, molti investitori trasferiscono i BTC su un wallet personale (non-custodial).

Exchange Decentralizzato

Gli Exchange decentralizzati (DEX) sono le controparti degli Exchange centralizzati, e consentono di acquistare Bitcoin e criptovalute in autonomia senza intermediari e senza il bisogno di registrare un account.

Per accedervi, bisogna collegare un wallet non-custodial, ovvero un portafoglio digitale per la detenzione di criptovalute in cui solo l’utente possiede le chiavi private.

Ciò significa avere il pieno controllo dei fondi, senza nessuna autorità centrale che gestisce i dati sensibili degli utenti. Tuttavia, perdere le chiavi significa perdere anche le criptovalute all’interno del wallet, senza nessuna possibilità di reset della password.

Acquistare Bitcoin e fare scambi tramite un Dex, quindi, è consigliato solo ad utenti esperti che vogliono accedere a strumenti avanzati, come soluzioni di staking, liquidity mining e simili.

Ciononostante, l’uso di queste piattaforme può essere complesso e macchinoso, soprattutto perché non si può depositare o prelevare tramite carta o bonifico.

Mining di Bitcoin

Il mining di Bitcoin è il processo attraverso cui vengono generate nuove monete a seguito della convalidazione delle transazioni sulla blockchain.

Il funzionamento è semplice: i “miner” mettono a disposizione la loro potenza di calcolo per aggiungere blocchi di transazioni alla rete, e per ogni blocco aggiunto ricevono una ricompensa in BTC.

Alla nascita di Bitcoin, bastava avere un computer performante e lanciare il software di Bitcoin per partecipare. Oggi, però, fare mining è più complesso e richiede dei macchinari specifici (ASIC) che consumano molta elettricità e hanno costi di manutenzione significativi.

Di conseguenza, il mininig da privati non è più così conveniente, poiché si rischia di spendere più di quanto effettivamente ottenuto come ricompensa.

Per tale motivo, molti decidono di partecipare a processi di pool mining grazie alla presenza di aziende specializzate nel settore. Diversamente, la via più facile per ottenere monete è quella di comprare Bitcoin direttamente su un exchange, evitando rischi aggiuntivi legati al consumo di elettricità.

ATM di Bitcoin

bitcoin atm

Come suggerisce il nome, gli ATM di Bitcoin sono degli sportelli automatici come quelli usati per effettuare prelievi di contanti con carta.

Questi permettono di comprare Bitcoin in contanti, scannerizzando un semplice QR Code. Basta inserire l’importo da acquistare, mettere i contanti allo sportello e scansionare il codice del proprio wallet.

Come faccio a sapere se ho finalizzato l’acquisto dei Bitcoin? Basta controllare il proprio wallet: in pochi secondi, i Bitcoin arrivano sul proprio portafoglio digitale.

Tuttavia, le commissioni applicate sono decisamente più alte rispetto a quelle di un Exchange, per cui si tratta di un metodo utile solo in casi strettamente necessari.

Questi sportelli sono presenti nelle principali città italiane come Milano, Roma e Torino, e sono ampiamente diffusi anche all’estero.

Strategie di Investimento di Bitcoin

Investire in Bitcoin implica diversi rischi, ma seguire la giusta strategia di investimento può aiutare a ridurre le perdite ed evitare di mandare in fumo tutti i propri risparmi.

La prima cosa da fare è individuare un budget da dedicare agli investimenti, un orizzonte temporale e un obiettivo. In base alle proprie esigenze, si può adottare uno dei seguenti approcci.

Approccio a Lungo Termine (Hodling)

Con HODL, termine nato da un post sui social contenente un errore di battitura della parola “Hold”, si fa riferimento alla pratica di mantenere i propri Bitcoin senza farsi condizionare dalle oscillazioni di prezzo.

Tale approccio punta al potenziale di crescita di Bitcoin nel lungo periodo, che potrebbe raggiungere cifre sempre più alte a seguito dei processi di Halving e dell’adozione di massa.

La pratica più comune è quella di acquistare Bitcoin e conservarli in un wallet non-custodial per più di 5 o 10 anni, proprio come si fa con l’oro fisico. La strategia è molto semplice, ma richiede pazienza e costanza durante i momenti di forte volatilità.

Approccio di Trading a Breve Termine

Acquistare Bitcoin e venderlo dopo un rialzo di prezzo fa parte delle strategie di trading nel breve termine.

In poche parole, gli investitori sfruttano le oscillazioni di prezzo giornaliere, settimanali o mensili per ottenere un profitto. In genere, si compra a un prezzo basso per rivendere a un prezzo più alto.

Tale approccio è adatto soltanto a chi ha forti competenze in materia di analisi e richiede tempo per lo studio dei grafici e dell’andamento dei mercati. Inoltre, sono richiesti capitali più importanti e una certa tolleranza al rischio, in quanto l’impatto a livello psicologico può essere molto significativo.

ETF

Oggi si può acquistare Bitcoin anche attraverso un ETF, uno strumento tradizionale e quotato in borsa che replica l’andamento di una determinata tipologia di mercato.

Gli ETF su Bitcoin, nello specifico, seguono l’andamento di Bitcoin e sono acquistabili senza la necessità di un wallet non-custodial o un Exchange, conferendo un maggior senso di sicurezza agli utenti.

Si tratta di una soluzione sempre più diffusa tra investitori tradizionali e istituzionali, poiché si può inserire Bitcoin all’interno di un portafoglio classico con la comodità di acquistarlo attraverso un conto titoli o un conto bancario.

PAC

Il piano di accumulo (PAC) è forse la strategia migliore per chi non ha grosse quantità di denaro da investire ma vuole comunque sfruttare la crescita di Bitcoin nel lungo periodo.

In poche parole, attivare un piano di accumulo significa acquistare Bitcoin in modo graduale nel tempo, ad esempio su cadenza settimanale o mensile, in modo da mediare il prezzo di acquisto.

In genere, si acquistano piccole quantità di Bitcoin nei momenti di rialzo, mentre i momenti di ribasso vengono sfruttati per acquistare quantità maggiori e raggiungere un prezzo medio di acquisto più basso.

In alternativa, si può acquistare sempre la stessa quantità di BTC e vendere soltanto nel momento in cui si è soddisfatti del risultato. Questo approccio è adatto sia a principianti che esperti, poiché consente di adattare l’investimento al budget a disposizione.

Come si Pagano le Tasse su Bitcoin

bitcoin
 © Finanza.com

La normativa italiana sugli investimenti in Bitcoin è un po’ complessa, ma negli ultimi anni si è cercato di fare chiarezza.

Fino al 2024, era prevista una soglia di esenzione di 2.000€ sulle plusvalenze, per cui gli utenti che hanno realizzato guadagni inferiori erano soggetti solo al monitoraggio fiscale.

Dal 2025 sono state introdotte nuove regole: tutte le plusvalenze rientrano tra i redditi di natura finanziaria, e sono quindi tassati al pari di azioni e obbligazioni.

La soglia di esenzione è stata eliminata, per cui anche i profitti di piccoli importi sono imponibili. L’aliquota rimane al 26% per tutto il 2025, ma dal 2026 è previsto un incremento al 33%.

Ciò significa che, se si acquistano 10.000€ di Bitcoin e si rivendono per 30.000€ con un profitto netto di 20.000€, si pagheranno 6.600€ di tasse (33%).

Oltre alla tassazione, è previsto l’obbligo di compilazione del quadro RW nella dichiarazione, utile ai fini del monitoraggio fiscale.

A questo si aggiunge un’imposta dello 0,2% sul valore delle criptovalute detenute al 31 dicembre, un po’ come l’imposta di bollo sui conti correnti con giacenza superiore a 5.000€.

Per ridurre l’impatto della tassazione, la Legge di Bilancio ha previsto la possibilità di una rivalutazione fiscale. In sintesi, chi deteneva Bitcoin al 1° gennaio 2025 può pagare un’imposta sostitutiva del 18% calcolata sull’attuale valore di mercato.

In questo modo, le plusvalenze future verranno conteggiate a partire dal valore rivalutato, riducendo l’impatto fiscale in fase di vendita. In poche parole, Bitcoin è considerato come un vero e proprio asset finanziario, motivo per cui è utile tenere traccia di tutte le transazioni e usare strumenti di monitoraggio accurati.

Consigli Finali per i Principianti

Abbiamo appurato che investire in Bitcoin per la prima volta non è poi così difficile, in quanto esistono strumenti semplici e sicuri come gli Exchange centralizzati.

Chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, però, deve tener conto di alcuni principi fondamentali.

La prima regola da seguire è quella di non investire mai somme che non ci si può permettere di perdere: la volatilità può portare a guadagni significativi, ma può anche mandare in fumo tutti i risparmi accumulati.

Altrettanto importante è la sicurezza: le truffe Bitcoin sono all’ordine del giorno, quindi bisogna fare attenzione a promesse di guadagni facili o piattaforme apparentemente affidabili. Per evitare rischi, suggeriamo di usare solo piattaforme certificate come Coinbase, ormai da anni nel settore.

Un altro aspetto da valutare riguarda l’orizzonte temporale. I principianti non dovrebbero speculare nel breve termine, poiché rischiano di perdere denaro in men che non si dica.

Infine, tenere traccia di tutte le operazioni aiuta non solo a monitorare le performance, ma anche a rispettare gli obblighi fiscali e ad avere tutte le prove necessarie in caso di controlli. Agire con consapevolezza, quindi, è la chiave per trasformare gli investimenti in Bitcoin in qualcosa di potenzialmente profittevole.

 

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