Libri scolastici: nuova stangata sui prezzi

Le previsioni di spesa per il prossimo anno scolastico sembrano confermare una tendenza che non dà tregua alle famiglie italiane: una nuova stangata sui prezzi dei libri scolastici si fa sentire in modo consistente, generando un clima di incertezza e di preoccupazione.

Mentre il settore editoriale registra un rialzo dei costi, i dati sulla spesa per la scuola mostrano un quadro caratterizzato da rincari quasi trasversali a tutte le voci, dai libri fino agli accessori di marca.

Se in passato gli interventi di digitalizzazione promettevano di contenere i costi, la realtà odierna ci dice che la transizione tecnologica non ha mantenuto le aspettative di risparmio, complicando ulteriormente la gestione economica di chi si prepara al rientro a scuola.

Libri scolastici e scuola: rincari tra testi e cartoleria

Il capitolo dei libri scolastici rappresenta una delle spese più onerose: rispetto al biennio scorso, i prezzi hanno subito incrementi a due cifre, con i volumi destinati agli istituti superiori che possono toccare i 1.250 euro. Per chi frequenta la scuola media, la spesa si assesta invece intorno ai 580 euro.

Nel frattempo, l’avvento dell’ebook non ha portato la riduzione dei costi che ci si aspettava. Le restrizioni sul numero di dispositivi e i possibili oneri legati alla stampa domestica hanno ridimensionato i vantaggi economici, mettendo in luce un modello di digitalizzazione ancora da perfezionare.

A tutto ciò si aggiunge il costo del materiale di cartoleria, tra cui quaderni, carta e penne, anch’essi in continua crescita. In particolare, la carta ha registrato un rialzo dell’1,5% nell’ultimo anno e oltre il 20% nell’arco di un triennio, mentre penne e strumenti di scrittura hanno raggiunto il +6,9% in dodici mesi.

In un contesto simile, gli accessori di marca lievitano fino a 200 euro per uno zaino, 60 per l’astuccio e 40 per il diario, cifre che rendono il rientro sui banchi ancora più dispendioso.

Strategie di risparmio e tendenze future

Gli esperti suggeriscono di puntare su canali come la grande distribuzione e l’e-commerce, dove è possibile ottenere ribassi dei libri scolastici fino al 15% e ridurre non poco l’esborso finale. Un’altra soluzione che riscuote successo è quella dei libri scolastici  usati, in grado di abbattere i costi fino al 50%.

I dati, tuttavia, testimoniano come il mercato editoriale abbia beneficiato di una domanda ancora sostenuta, nonostante il calo demografico della popolazione scolastica. Proprio per questo, la capacità delle famiglie di orientarsi tra i diversi canali di acquisto appare cruciale, in attesa di misure più incisive che possano davvero sostenere chi deve far fronte alle spese scolastiche anno dopo anno.