Finanza Personale Caro scuola, stangata su libri e case per studenti

Caro scuola, stangata su libri e case per studenti

Libri scolastici e alloggi universitari: rincari fino al 24% nel 2025 con le famiglie italiane che affrontano un caro scuola sempre più alto.

26 Agosto 2025 11:00

La situazione dell’istruzione nel nostro Paese sta vivendo una fase di emergenza, complici diversi fattori che si sono intensificati negli ultimi anni. I rincari legati al caro scuola, infatti, non interessano più soltanto i libri cartacei, ma anche i materiali didattici tecnologici e gli apparecchi di cui gli studenti spesso hanno bisogno per mantenere un passo adeguato alle richieste dell’istituzione scolastica.

Le famiglie si ritrovano a dover far fronte a un aumento dei costi complessivi che può arrivare a diverse centinaia di euro l’anno, indebolendo la loro capacità di spesa. A farne le spese non sono solo gli studenti delle scuole superiori, ma anche coloro che desiderano proseguire con l’università, dove i canoni d’affitto sono sempre più elevati.

C’è una parola che torna costantemente in questo contesto: caro scuola. Negli ultimi due anni, assistiamo a un generale incremento dei prezzi dei materiali didattici, di cui i libri scolastici rappresentano un esempio lampante.

Secondo le stime più recenti, i rincari per la scuola superiore hanno segnato un picco, con un aumento che ha superato di gran lunga la crescita media dell’inflazione. In questo scenario è cruciale per le famiglie adottare piccole strategie di risparmio, come acquistare libri usati, e restare aggiornate sulle forme di sostegno e su eventuali agevolazioni fiscali. Ma la vera criticità, secondo molti esperti, resta la difficoltà di sostenere le spese necessarie per una didattica di qualità e, nei casi di studenti fuori sede, i gravosi affitti nelle città universitarie.

Caro scuola: emergenza alloggi per gli universitari

Non stupisce, dunque, che il tema degli alloggi universitari sia diventato centrale nel dibattito sull’istruzione e sulle politiche sociali legato al caro scuola. Gli incrementi dei canoni, stanno allargando un divario già esistente tra studenti con mezzi economici sufficienti e coloro che rischiano di rinunciare agli studi a causa delle spese insostenibili.

Alcune famiglie hanno cercato soluzioni alternative come le residenze universitarie, il co-housing o la condivisione di stanze. Tuttavia, non sempre questi espedienti bastano a risolvere un problema che, nel lungo termine, potrebbe compromettere l’accesso agli atenei a una fetta sempre più ampia di giovani.

È evidente che occorre trovare risposte sociali e politiche efficaci per garantire a tutti un accesso equo all’istruzione. Da un lato, le associazioni dei consumatori sollecitano una maggiore collaborazione pubblico-privato, intervenendo con politiche che sostengano concretamente le fasce più deboli e pluralizzando le opportunità di studenti e famiglie.

Dall’altro lato, i consumatori chiedono voucher e forme di aiuto diretto per contenere il caro scuola con le spese più rilevanti: libri, dispositivi tecnologici, trasporti, affitti.

La strada maestra, secondo molti addetti ai lavori, è continuare a favorire politiche di incentivazione come i prestiti d’onore o misure di sostegno economico per chi è più in difficoltà, con un occhio sempre vigile sulla qualità degli studi erogati, affinché il diritto di ogni persona a formarsi adeguatamente non diventi mai un privilegio riservato a pochi.

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