In quali comuni si pagano più multe stradali

Il Centro studi enti locali ha rilasciato nuovi dati sulle multe stradali emesse nel 2024 e nei primi sei mesi del 2025, divisi per comuni e includendo anche i piccoli borghi. Salta fuori che in alcuni comuni piccolissimi, da poche centinaia di abitanti, c’è un rapporto elevatissimo tra entrate derivanti dalle multe e abitanti.

Multe stradali: i dati del Centro studi enti locali

Nel 2024 le multe stradali si confermano un fenomeno tanto diffuso quanto variegato, soprattutto se si osservano gli incassi totali dei comuni italiani. Da un lato, non sorprende scoprire che le città più grandi raccolgano enormi somme, dall’altro colpisce il fatto che alcuni centri di dimensioni ridottissime riescano a realizzare entrate notevoli.

Nel mezzo, spicca una mappa sanzionatoria ricca di sfumature, dove la distribuzione geografica offre risvolti imprevisti. Pensiamo, per esempio, alla realtà di Siena, capace di generare cifre ingenti per abitante, o al caso di Carrodano, minuscola località in provincia di La Spezia che riesce a sfiorare gli 807.000 euro di entrate.

In cima alla classifica c’è Colle Santa Lucia 

Risulta evidente come i numeri non siano mai semplicemente proporzionali al numero di residenti, ma si basino anche sulla presenza di autovelox mirati e su politiche comunali molto incisive.

Nelle grandi città, il peso demografico porta naturalmente a un elevato flusso di trasgressioni: Roma supera i 145 milioni, Torino si aggira intorno ai 61 e Napoli sfiora i 43. Eppure, i piccoli comuni stupiscono altrettanto per la loro capacità di far fruttare specifiche postazioni di controllo, spesso collocate in punti chiave della viabilità. È il caso di Colle Santa Lucia nel Bellunese, con appena 346 abitanti, capace di incassare 671.000 euro, o di Poggio San Lorenzo, in provincia di Rieti, che raggiunge quasi 400.000 euro. Questi risultati non si spiegano solo con la severità delle forze dell’ordine, ma anche con strategie d’azione ben organizzate, dalle installazioni di sistemi radar altamente performanti fino alla definizione di limiti di velocità calibrati su arterie di passaggio.

Le cifre e il fattore pro capite

Uno degli aspetti più illuminanti è il confronto pro capite, che getta una luce completamente nuova sulla realtà locale. Se Milano svetta con ricavi imponenti (204 milioni di euro), è altrettanto vero che il valore individuale risulta molto elevato anche in città come Firenze o Padova.

L’analisi attenta di questi dati mostra come la relazione tra popolazione e gettito possa essere influenzata da interventi di sorveglianza urbani e dalle iniziative messe in campo dagli amministratori. In particolare, la capacità di gestire in modo efficiente le risorse tecnologiche e di preparare piani di monitoraggio stradale puntuali può influire significativamente sul totale delle entrate. Non mancano, inoltre, le voci critiche che sottolineano come queste forme di sorveglianza debbano sempre conciliare le esigenze di sicurezza con il rispetto dei cittadini.