Finanza Milionario a 22 anni, ma con una vita d’inferno

Milionario a 22 anni, ma con una vita d’inferno

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21 Agosto 2025 15:00

A soli 22 anni, Emil Barr si è affermato come imprenditore di successo, fondando due aziende valutate complessivamente oltre 20 milioni di dollari. Co-fondatore di Flashpass, fondatore di Step Up Social e socio amministratore di Candid Network, Barr ha raggiunto il successo in un tempo record, ma la sua “ricetta” è tutt’altro che convenzionale e ha comportato un prezzo altissimo, come ha raccontato al Wall Street Journal.

La strana vita di Barr

Barr descrive il suo metodo come “successo anticipato”, basato sulla totale eliminazione dell’equilibrio tra vita privata e lavorativa. Quando si è iscritto alla Miami University nel 2020, ha calcolato di avere circa 1.460 giorni (o 35.040 ore) per costruire qualcosa di significativo prima di conformarsi a una carriera tradizionale.

A differenza della maggior parte degli studenti che dedicano tempo a svago e socialità, Barr ha impiegato quelle ore per costruire Step Up Social, un’azienda che ha generato un fatturato annuo di 1 milione di dollari in meno di due anni.

Il costo personale di questa intensità è stato brutale. Ha dormito in media solo 3 ore e mezza a notte, è ingrassato di 36 chili, ha vissuto di Red Bull e ha combattuto contro l’ansia. Nonostante ciò, Barr sostiene che questo livello di dedizione fosse l’unico modo per costruire un’azienda multimilionaria.

L’isolamento sociale è stato doloroso, e alcune amicizie non sono sopravvissute alle sue priorità aziendali.

Vivere diventa lavorare

Per ottimizzare ogni momento, Barr ha adottato regole rigorose che lo hanno portato, in buona sostanza, ad organizzare la sua vita privata come se fosse un’azienda.

Ha “esternalizzato” tutto ciò che non è essenziale, pagando qualcuno per le pulizie di casa e facendosi consegnare i pasti, dopo aver calcolato che il valore del suo tempo dedicato al lavoro era superiore al costo di quei servizi.

Niente tempo perso sui social network e persino la sua vita universitaria è stata gestita come un processo aziendale, frequentando solo corsi rilevanti per i suoi interessi imprenditoriali o basati su esami che non richiedevano presenza costante.

Nonostante le rinunce, Barr non ha rimpianti. Crede che anticipare il successo permetta di “comprarsi il lusso di poter scegliere per il resto della vita“.

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