Mondiale per Club ogni due anni: opportunità per i club
La FIFA studia un Mondiale per Club biennale: premi milionari, interessi dei top club, sfide con UEFA e nuove opportunità per i club.
Fonte immagine: ANSA
Non è certo la prima volta che il calcio globale si trova sull’orlo di un cambio epocale. Eppure, la spinta che sta investendo la FIFA sembra ancora più decisa: trasformare il classico mondiale per Club quadriennale in un appuntamento da fare ogni due anni aprendo cosi possibilità inedite e, al contempo, solleva dubbi sull’effettiva sostenibilità di così tanti impegni in un calendario già fitto. Il richiamo economico, però, rimane fortissimo, poiché l’idea di far crescere la popolarità e gli incassi del calcio mondiale seduce club di primissimo piano, affamati di successo e visibilità a livello globale.
A dare ulteriore slancio a questo quadro, ci sono società come il Real Madrid, il Barcellona e il Manchester United, che guardano con estremo interesse al nuovo formato del Mondiale per Club ogni due anni.
Una partecipazione più frequente all’evento consentirebbe di aumentare gli introiti e di consolidare il prestigio internazionale. Ciononostante, resta da gestire un equilibrio complesso: la UEFA e la Premier League potrebbero mal digerire ulteriori sovrapposizioni, poiché i calendari internazionali sono già estremamente congestionati. La capacità di bilanciare imperativi sportivi e interessi dei diversi attori diventa, dunque, un nodo cruciale da risolvere.
Mondiale per Club: un tesoro da conquistare
L’ultimo montepremi del mondiale per Club ha raggiunto cifre da capogiro: un miliardo di dollari complessivi, in parte suddivisi come quota di partecipazione (525 milioni) tra i 32 club e in parte assegnati in base alle prestazioni sportive (475 milioni).
A ciò si aggiunge un fondo di solidarietà da 250 milioni, pensato per favorire lo sviluppo dei club in tutto il mondo. Nell’edizione recente, il Chelsea ha conquistato ben 114,7 milioni di dollari dopo la vittoria, mentre il PSG ne ha ottenuti 107 da finalista. Le italiane non sono rimaste a guardare: l’Inter ha incassato 36,8 milioni, la Juventus 26,7, portando lustro anche alla Serie A.
La voglia di espansione non si ferma, ma la prudenza è d’obbligo. Il calendario internazionale resta definito almeno fino al 2030, e da fonti vicine alla federazione emerge che nulla cambierà prima del 2029: la prossima edizione non subirà anticipi al 2027, il che significa che il primo mondiale per Club biennale potrebbe andare in scena nel 2031.
Resta fondamentale trovare una soluzione condivisa con le leghe nazionali, così da evitare frizioni e scongiurare ritardi nell’adozione del nuovo formato. Il vero obiettivo di questo ambizioso progetto risiede nel potenziare la crescita del calcio a livello mondiale, armonizzando gli interessi economici con la dimensione sportiva in un equilibrio virtuoso.
Se vuoi aggiornamenti su Finanza Personale inserisci la tua email nel box qui sotto: