Finanza Personale Carta d’identità elettronica obbligatoria per l’espatrio dal 2026: cosa cambia

Carta d’identità elettronica obbligatoria per l’espatrio dal 2026: cosa cambia

Dal 3 agosto 2026 la carta d’identità elettronica sarà obbligatoria per l’espatrio mandando definitivamente in pensione quella cartacea.

24 Agosto 2025 10:00

L’addio alle versioni cartacee dei documenti d’identità, ormai prospettato con sempre maggiore insistenza, segna un netto cambio di paradigma per tutti i cittadini italiani. A partire dal 3 agosto 2026, infatti, la carta d’identità elettronica prenderà pienamente il posto della versione tradizionale quando si tratta di viaggiare oltre confine.

Questo significa che, anche se la vecchia carta d’identità resterà valida sul suolo nazionale fino alla naturale scadenza, non sarà più sufficiente per espatrio e operazioni di riconoscimento alle frontiere. È una trasformazione che coinvolge circa 5 milioni di persone in Italia e potrebbe riguardare anche i 6,5 milioni di connazionali residenti all’estero.

La carta d’identità elettronica rappresenta un balzo tecnologico importante rispetto alla vecchia versione cartacea. Dotata di sicurezza dei dati avanzata, include un microchip integrato nel supporto plastificato, la foto tessera digitale e le impronte biometriche, secondo gli standard internazionali più stringenti.

L’introduzione di questa soluzione si inserisce in un più ampio progetto di digitalizzazione dell’amministrazione, che punta a rendere i servizi pubblici più efficienti e facilmente accessibili. Prenotare la CIE è un processo piuttosto semplice: basta fissare un appuntamento in anagrafe, portare con sé anche una fototessera recente (possibilmente cartacea o su supporto digitale) e pagare un importo variabile tra 16,79 e 22 euro. L’emissione è generalmente rapida e può richiedere fino a un massimo di sei giorni lavorativi.

La validità varia in base all’età: tre anni per i bambini sotto i tre anni, cinque per i minori tra i tre e i diciotto, e dieci anni per i maggiorenni.

Carta di identità elettronica: come ottenere il documento e chi deve preoccuparsi

Se la vostra vecchia carta d’identità cartacea è prossima alla scadenza, o se avete programmato un viaggio al di fuori dell’Italia, potrebbe essere il momento giusto per richiedere la nuova carta d’identità elettronica.

Il processo di prenotazione online, disponibile su molti siti comunali e portali dedicati, offre flessibilità in termini di giorni e orari. Data la mole di passaggi tecnici coinvolti, il controllo qualità sulle impronte e la scansione della foto sono momenti essenziali per garantire massima affidabilità. Per i cittadini all’estero, le sedi consolari si stanno già attrezzando per rispondere alle esigenze dei connazionali, affinché il passaggio dal cartaceo all’elettronico avvenga in modo fluido.

L’integrazione della carta d’identità elettronica con altri strumenti come SPID e il futuro IT Wallet riflette l’intento di accelerare la modernizzazione dei processi burocratici. L’obiettivo è rendere il documento d’identità uno strumento unico, capace di autenticare il cittadino nell’uso di molti servizi online, senza frammentare l’accesso a più piattaforme. L’IT Wallet, ancora in fase di sperimentazione, raccoglierà anche altri documenti come la patente e la tessera sanitaria, offrendo un pratico raccoglitore digitale sullo smartphone.

È una prospettiva che traccia la direzione futura delle nostre abitudini quotidiane, puntando a semplificazione, risparmio di tempo e riduzione del rischio di furto o smarrimento. La transizione verso un’identità digitale unica segna così l’inizio di una nuova fase dei servizi pubblici italiani, sempre più integrata, fluida e accessibile a tutti.

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