Finanza Personale Kodak a un passo dal fallimento: debito da 500 milioni

Kodak a un passo dal fallimento: debito da 500 milioni

Eastman Kodak Company affronta una grave crisi finanziaria: debiti in scadenza, liquidità insufficiente e azioni in forte calo.

14 Agosto 2025 09:26

LaEastman Kodak Company sta attraversando un momento critico che minaccia di far capitolare definitivamente uno dei marchi più noti nella storia della fotografia. Con un debito di oltre 500 milioni di dollari in scadenza nei prossimi 12 mesi e una liquidità che oscilla intorno ai 155 milioni complessivi – di cui appena una frazione disponibile sul suolo statunitense – l’ecosistema finanziario intorno all’azienda risulta sempre più instabile.

La situazione è precipitata ulteriormente dopo una dichiarazione ufficiale depositata presso la Securities and Exchange Commission, nella quale si esprimevano “dubbi sostanziali” sulla capacità di proseguire le attività. La reazione degli investitori è stata immediata, con un crollo del 25% del valore azionario e un titolo precipitato a cifre che non si vedevano da tempo.

Kodak: le prime misure di emergenza

A fronte di queste prospettive cupe, il management di Kodak ha cercato di mettere in pratica strategie di riduzione dei costi e di riorganizzazione societaria. Tra le azioni più rilevanti figura la chiusura del piano pensionistico, con la promessa di completare tutti i pagamenti dovuti ai dipendenti entro la fine dell’anno.

Questa mossa, seppur drastica, punta a liberare risorse economiche per affrontare le scadenze più urgenti e gestire le trattative con i creditori. Kodak, nonostante la pressione, continua a ribadire di voler onorare almeno parte dei suoi obblighi prima delle date di rimborso e di avere un piano di intervento che comprenda possibili accordi di rifinanziamento per evitare una nuova bancarotta.

Riposizionamento e investimenti futuri

Dopo il fallimento del 2012, Kodak ha tentato di ridefinire la propria identità, puntando su servizi di stampa commerciale e soluzioni per il packaging. In parallelo, sono emersi progetti ambiziosi come la realizzazione di uno stabilimento dedicato alla produzione di materiali farmaceutici, pensato per rispondere a un settore in crescita e diversificare le attività.

Questo nuovo impianto, la cui apertura è stata programmata entro l’anno, potrebbe rappresentare un’ulteriore speranza di ricavi e di affermazione in mercati alternativi. Tuttavia, la distanza tra gli obiettivi e la realtà degli ultimi mesi lascia in molti l’incertezza su quanto queste iniziative basteranno a scongiurare un potenziale default.

Uno sguardo sul futuro dell’iconico marchio

Con l’evoluzione tecnologica e la diffusione capillare della fotografia digitale, Kodak ha vissuto un declino prolungato che ha messo a dura prova la sua tenuta strutturale. Gli osservatori si domandano se le strategie messe in campo saranno sufficienti per riportare un brand così radicato nella cultura popolare a una condizione di stabilità finanziaria.

Qualora il piano di ricapitalizzazione e di rinegoziazione del debito andasse in porto, la società potrebbe ancora riprendere fiato, ma i segnali di mercato richiedono un intervento rapido e coordinato.

La posta in gioco è altissima: perdere Kodak significherebbe archiviare definitivamente un capitolo fondamentale della storia dell’imaging, con conseguenze significative non solo per gli investitori, ma per l’intero panorama industriale internazionale.

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