Finanza Personale Multe salate per turisti maleducati in Europa

Multe salate per turisti maleducati in Europa

Città europee come Malaga, Valencia e Portofino introducono multe salate e divieti restrittivi per combattere i turismi maleducati.

13 Agosto 2025 17:00

Il fenomeno dell’overtourism si è trasformato in un tema cruciale per le località più gettonate, costrette a confrontarsi con flussi di viaggiatori sempre più massicci. Da un lato, la presenza dei turisti rappresenta una risorsa economica e un’opportunità di visibilità internazionale. Dall’altro, la pressante richiesta di servizi e spazi incide sulla qualità della vita dei residenti, spingendo le amministrazioni a individuare misure mirate come multe per i turisti più maleducati, per garantire un equilibrio sostenibile. Così, la sfida diventa quella di valorizzare l’apporto culturale dei visitatori senza compromettere l’identità dei luoghi e la vivibilità quotidiana di chi ci abita.

L’emanazione di nuovi regolamenti turistici risponde all’esigenza di proteggere il tessuto sociale locale, evitando la saturazione nei centri storici e nelle spiagge più popolari. Le iniziative si concentrano sulla riduzione degli affitti abusivi, sull’introduzione di norme volte alla tutela della tranquillità pubblica e, soprattutto, sulla messa a punto di strumenti di controllo capaci di supportare gli enti locali. In località come Malaga, con la campagna”Migliora il tuo soggiorno”, o Valencia, che ha intrapreso un percorso stringente contro gli affitti illegali, si cerca di coniugare l’ospitalità con il rispetto verso la comunità residente, preservando un ambiente autentico per chi desidera scoprire la vera anima del territorio.

Turisti maleducati: multe salate e misure concrete

Quando la prevenzione non basta, entrano in gioco multe e sanzioni salate che colpiscono condotte considerate lesive per il decoro urbano. A Portofino, per esempio, luoghi simbolici vengono protetti da divieti di assembramento, mentre in spiagge come La Pelosa è vietato fumare o alterare l’ecosistema con scavi nella sabbia.

Allo stesso modo, ad Albufeira in Portogallo sono state predisposte multe ai turisti che circolano in costume lontano dalle aree balneari, imponendo cifre anche elevate per scoraggiare comportamenti irrispettosi.

In Francia, le regole sono altrettanto rigorose: fumare in spazi pubblici prevede una sanzione immediata, mentre in Austria, la pittoresca Hallstatt si difende dall’affollamento fotografico tramite barriere di protezione certificate dall’amministrazione locale.

Valorizzare un turismo più sostenibile

Le strategie attuate, come le multe per i turisti più maleducati, dalle grandi città europee non aspirano a ridurre i flussi in modo indiscriminato, bensì a promuovere forme di turismo responsabile fondate sul rispetto reciproco tra visitatori e comunità ospitanti.

Vietare certi comportamenti non equivale a privare i viaggiatori di libertà, ma a orientare il settore verso la sostenibilità e l’inclusione sociale. In un contesto dove ogni anno cresce la voglia di esplorare nuovi orizzonti, l’obiettivo comune è preservare la bellezza dei luoghi e tutelare gli spazi condivisi, in modo che le future generazioni possano continuare a vivere e a scoprire le destinazioni europee senza compromettere l’equilibrio tra sviluppo economico e tutela del benessere collettivo.

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