Fisco Casa Prezzi case usate in lieve aumento: le province dove conviene investire ora

Prezzi case usate in lieve aumento: le province dove conviene investire ora

A luglio 2025 prezzi case usate in crescita dello 0,3%. Milano e Bolzano le più care, Calabria la più economica. Analisi regionale e opportunità.

5 Agosto 2025 17:30

Il mercato immobiliare italiano sembra voler ripartire con cautela, mostrando un’accennata ripresa su base mensile (+0,3%), mentre su scala annua si registra ancora un segno meno (-1,6%). Gli analisti del settore sottolineano la crescente attenzione verso i prezzi delle case usate, ultimamente protagonisti di un timido miglioramento.

Tuttavia, la mappa geografica del Paese racconta una storia in chiaroscuro: se alcune regioni riescono a tenere il passo, altre faticano a rialzarsi. In questa cornice, i dati lasciano intravedere movimenti interessanti soprattutto per chi mira a nuove investimenti immobiliari, ma resta da considerare con attenzione l’eterogeneità dei trend regionali.

Stato attuale delle regioni

Le rilevazioni confermano che non esiste una traiettoria unica per l’intero Paese. In testa alle aree con performance più vivaci, non a caso, si trovano il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, entrambi con un +1% rispetto al mese precedente, mentre la Calabria chiude la graduatoria regionale con un costo medio di 911 euro al metro quadro.

Resta determinante, per i potenziali acquirenti, valutare la capacità di tenuta rispetto all’anno scorso, dato che la maggior parte delle zone sta ancora scontando leggerissimi arretramenti. Confrontare i valori regionali può offrire spunti utili a chi cerca occasioni e vuole capitalizzare sulle sfumature di prezzo in continua evoluzione.

Analisi delle province italiane

Spostando l’attenzione sulle province italiane, emerge un panorama frammentato. Circa il 57% di esse mostra dati positivi, con Isernia che registra un balzo del 2,6%, seguita da Sondrio (+2%) e Verona (+1,7%). Bene anche Milano, che risale dell’1% e prosegue la sua corsa verso quotazioni da record.

Sul fronte opposto, Gorizia e Macerata arretrano rispettivamente del 2,4% e dell’1,9%. Spicca l’attenzione su Bolzano, dove i valori toccano i 4.499 euro/m², posizionandosi tra le aree più costose a livello nazionale. In compenso, alcune province mantengono prezzi molto contenuti, offrendo opportunità a chi cerca soluzioni vantaggiose.

Focus sui capoluoghi e prospettive di crescita

Tra i principali capoluoghi, Como si mette in luce con un aumento del 2,4%, avvicinandosi a performance di rilievo come quelle di Mantova (+2,1%) e Potenza (+1,9%). Ancora più rilevante è la crescita di Milano, che stabilisce un nuovo massimo di 5.116 euro/m², staccando Venezia, Bolzano e Firenze nella classifica dei capoluoghi più costosi. D’altro canto, città come Caltanissetta (674 euro/m²) e Ragusa (712 euro/m²) si confermano decisamente più accessibili.

Nell’insieme, questi dati fotografano un mercato a più velocità: una parte del Paese appare pronta a intercettare investimenti in crescita, mentre altre zone restano interessanti per chi punta su un orizzonte di medio-lungo periodo, contando su un possibile riallineamento dei valori. Incrociare i trend territoriali e valutare il potenziale ritorno di ogni area geografica rappresenta oggi lo strumento principale per orientarsi in un mercato complesso, ma stimolante per chi sa coglierne le sfide.

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