I dazi di Trump non piacciono agli investitori e BTC scende sotto $115.000, mentre Bitcoin Hyper supera $6 milioni in prevendita
Panoramica sul ribasso di BTC e sulla prevendita di Bitcoin Hyper.
Il clima d’incertezza generato dall’ordine tariffario firmato da Donald Trump ha contribuito a raffreddare i mercati finanziari globali, inclusi quelli legati agli asset digitali. Infatti, Bitcoin ha registrato una flessione considerevole, scendendo sotto i $115.000 e toccando i livelli più bassi delle ultime tre settimane. Intanto, tra le altcoin emergenti, Bitcoin Hyper ha continuato a registrare una crescita sostenuta, superando i 6 milioni di dollari raccolti nella fase di prevendita.
Il crollo di Bitcoin e le tensioni macroeconomiche
La discesa di Bitcoin sotto quota 115.000 dollari è stato un segnale forte per gli investitori. Questo movimento è connesso all’ordine esecutivo emanato da Donald Trump, che ha introdotto dazi elevati contro paesi come il Canada, la Svizzera, la Thailandia e Taiwan, generando timori di nuove tensioni commerciali globali. In particolare, la notizia ha avuto un impatto immediato sui mercati asiatici, i quali hanno aperto in ribasso, riflettendo la preoccupazione degli operatori.
Attualmente, la quotazione di Bitcoin è sopra la soglia di 115.000 dollari. Tuttavia, nel corso della giornata del 1 agosto 2025 aveva rotto questo supporto raggiungendo $ 114.390.
Si tratta del livello più basso dall’11 giugno, e segna un calo considerevole rispetto al massimo storico toccato il 14 luglio a quota 122.800 dollari.
Inoltre, il mercato ha assistito alla liquidazione di oltre 158.000 posizioni per un controvalore di 630 milioni di dollari, la maggior parte delle quali erano posizioni long. Tuttavia, il sell-off non è stato motivato solo da fattori macroeconomici.
Infatti, alcuni analisti hanno sottolineato che, oltre ai dazi, anche le prese di profitto dopo la forte salita del mese precedente hanno avuto un ruolo rilevante. In particolare, Henrik Andersson di Apollo Capital ha dichiarato che un eventuale accordo con la Cina potrebbe ridurre in modo consistente l’attuale incertezza.
Nel complesso, il calo appare come una reazione mista tra timori geopolitici e dinamiche di mercato fisiologiche, amplificate dal recente clima di volatilità. Nonostante ciò, Bitcoin ha chiuso il mese di luglio con la sua candela mensile più alta, segnalando che la tendenza di fondo potrebbe non essere ancora compromessa.
Dinamiche di mercato e fragilità strutturale: la pressione si intensifica
L’analisi dei movimenti più recenti suggerisce che la fase correttiva di Bitcoin non dipende esclusivamente dalla politica commerciale statunitense. Infatti, BTC si trova attualmente al di fuori del suo canale di consolidamento durato tre settimane, con la prossima area di supporto individuata attorno ai 111.000 dollari.
La fragilità mostrata dal mercato trova spiegazione in alcuni fattori chiave:
- Impatto dell’ordine tariffario: le nuove tariffe, con aliquote tra il 19% e il 39%, hanno colpito paesi come Sudafrica e Svizzera, generando un effetto domino sull’intero mercato finanziario.
- Uscita di capitali dai mercati spot: i 110 miliardi di dollari ritirati segnalano un sentiment di avversione al rischio da parte degli investitori istituzionali.
- Elevato numero di liquidazioni: le 158.000 posizioni chiuse rappresentano una vulnerabilità sistemica nella struttura dei mercati derivati crypto.
- Report ambivalente della Casa Bianca: sebbene il documento abbia indicato apertura verso l’innovazione crypto, l’incertezza politica ha prevalso sulla fiducia.
In aggiunta, anche il fattore psicologico ha avuto un impatto rilevante. Infatti, il fallimento nel mantenere il supporto psicologico dei 115.000 dollari ha contribuito a una vendita automatizzata da parte di algoritmi e sistemi di trading quantitativo, al di là del ritorno successivo oltre questa soglia.
Bitcoin Hyper: una crescita alternativa nel settore Layer-2
Mentre Bitcoin affronta un momento di debolezza, Bitcoin Hyper si conferma tra i progetti più promettenti del settore.
Con oltre 6 milioni di dollari raccolti in fase di prevendita, il progetto introduce la prima rete Layer-2 costruita su Bitcoin ma compatibile con la Solana Virtual Machine (SVM).

In particolare, l’architettura dell’ecosistema consente di superare alcune delle limitazioni storiche della rete Bitcoin, offrendo transazioni rapide, commissioni ridotte e accesso diretto all’universo Web 3.0.
Di seguito, una sintesi delle caratteristiche principali:
| Caratteristica | Descrizione |
|---|---|
| Layer-2 su SVM | Transazioni in un secondo, costi inferiori al centesimo |
| Bridge bidirezionale | Interoperabilità tra Bitcoin e HyperChain |
| Zero-knowledge proof | Sicurezza nella validazione e sincronizzazione degli stati |
| Token HYPER | Usato per fee, governance e premi |
| Airdrop e staking | Distribuzione incentivata alla community e strumenti DeFi integrati |
Quindi, grazie alla struttura modulare e alla compatibilità con protocolli esistenti, Bitcoin Hyper si inserisce in un segmento emergente della blockchain economy. Non a caso, ha attirato l’attenzione di molti esperti del mercato.
La presenza di funzionalità avanzate, come gli strumenti per sviluppatori e i meccanismi di governance decentralizzata, contribuisce ad alimentare una narrativa positiva attorno al progetto, che potrebbe diventare uno degli asset più promettenti del momento.
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