Finanza Personale Restituzione dei regali tra ex: cosa prevede la legge italiana

Restituzione dei regali tra ex: cosa prevede la legge italiana

Analisi dettagliata sulla restituzione dei regali tra ex partner: differenze tra liberalità d'uso, donazioni, regali matrimoniali e rischi penali.

1 Agosto 2025 16:00

Quando un legame sentimentale si interrompe, la questione di come gestire i doni scambiati può diventare spinosa. Ci si chiede se un anello costoso o altri omaggi di prestigio debbano tornare al mittente, o se rimangano di piena proprietà di chi li ha ricevuti. In tali circostanze, il quadro normativo si rivela basilare per comprendere i diritti e i doveri di entrambe le parti.

Conoscere gli aspetti chiave della restituzione regali e i principi che regolano il passaggio di beni può evitare spiacevoli controversie e lunghe diatribe legali, spesso accompagnate da forti risvolti emotivi. Conviene allora soffermarsi sulle peculiarità di queste situazioni, così comuni nella nostra quotidianità.

Tipologie di doni e implicazioni legali

La legge italiana distingue con precisione tra la liberalità d’uso e altre forme di donazioni. I piccoli doni abituali, come quelli fatti in occasione di compleanni o festività, possono essere considerati parte delle consuetudini sociali e dunque non soggetti a obblighi di restituzione. Diverso è il caso dei regali che comportano un trasferimento rilevante di ricchezza.

Se ci si trova di fronte a beni di lusso, immobili o oggetti che richiedono un atto notarile formale, scattano altresì condizioni più rigorose. In mancanza della corretta documentazione, il donante è spesso legittimato a riprendersi il bene, poiché l’iter previsto dal codice civile non risulta perfezionato.

Beni di valore e vincolo prematrimoniale

Tra i momenti di maggior rilievo figura il possibile legame di un dono alle nozze imminenti. Se il matrimonio viene annullato, si può rivendicare il rientro dei beni regalati a titolo prematrimoniale, a prescindere dalle responsabilità reciproche.

In ambito coniugale, invece, i doni scambiati nel corso della vita insieme di solito rimangono di proprietà di chi li ha ricevuti, a meno che il valore non abbia inciso pesantemente sul patrimonio del donante. In quel caso, si può prospettare un’azione di recupero, se si dimostra l’eccessivo disagio economico derivante dal regalo.

Possibili rischi e protezione dei diritti

Trattenere individui di terze persone o beni senza titolo può sfociare in denunce per appropriazione indebita, un reato penale che la Corte di Cassazione considera con estrema severità. Si ricordi che l’ordinamento non tollera comportamenti volti a ledere la sfera patrimoniale altrui, specie quando si tratta di oggetti di grande valore economico o affettivo.

Alla luce di queste disposizioni, risulta prudente valutare con attenzione il contesto di riferimento prima di procedere a una qualsiasi richiesta di restituzione. In definitiva, muoversi con un minimo di cautela e, se necessario, consultare professionisti del settore può evitare fraintendimenti e garantire un maggior rispetto dei diritti di entrambe le parti.

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