Finanza Personale Pagamenti digitali Addio al contante? Italia ancora affezionata al cash, ma lo scenario cambia

Addio al contante? Italia ancora affezionata al cash, ma lo scenario cambia

Pagamenti digitali in aumento in Europa, ma il contante resta dominante in Italia e in molti paesi. Analisi dei dati, trend e implicazioni per banche e fintech.

2 Agosto 2025 09:30

Negli ultimi anni, l’Eurozona ha sperimentato una trasformazione profonda nel settore dei pagamenti digitali, guidata dalla crescente necessità di rapidità, tracciabilità e convenienza. Tuttavia, il contante conserva un ruolo non trascurabile, ancora radicato nelle abitudini quotidiane nonostante un calo progressivo. Oggi, la vera questione non è più se stiamo affrontando un cambio di paradigma, ma con quanta velocità desideriamo adottare questa nuova stagione di transazioni.

Guardando ai dati dal 2016 al 2024, si nota una discesa delle monete e banconote dal 79% al 52% delle operazioni in negozio. Eppure, nazioni come l’Italia continuano a mostrarsi più inclini al contante rispetto alla media europea, a dimostrazione che il percorso verso la digitalizzazione non è affatto uniforme.

Disparità tra nord e sud

La Banca Centrale Europea ha rilevato come il panorama dei pagamenti rifletta non solo le preferenze dei consumatori, ma anche fattori culturali e infrastrutturali. Nei Paesi Bassi, per esempio, il ricorso alla moneta tradizionale si attesta intorno al 22%, mentre in Finlandia si scende ulteriormente.

Sul versante opposto, Romania e Bulgaria superano il 70% di operazioni condotte con denaro fisico. Al di là di queste differenze, si registra l’ascesa delle carte di pagamento e delle nuove app mobili, ormai diffuse per semplificare i pagamenti e favorire una pratica senza contanti.

Innovazione e rischi emergenti

L’avanzata delle soluzioni fintech ha aperto prospettive inedite, consentendo a nuove realtà imprenditoriali di competere con le tradizionali banche. Parallelamente, si moltiplicano gli sforzi per garantire livelli adeguati di sicurezza informatica, proteggendo i consumatori da frodi e accessi indesiderati.

Le infrastrutture a supporto sono sempre più integrate con sistemi di e-commerce, incoraggiando gli acquisti online e rendendo l’esperienza d’acquisto fluida su ogni canale. Tuttavia, la rapidità con cui si evolve il mercato richiede anche un’adeguata formazione dell’utente, in modo che la transizione dai contanti alle piattaforme digitali sia gestita con piena consapevolezza.

Prospettive e inclusione

Nella prospettiva futura, istituzioni finanziarie e operatori del settore investiranno in tecnologie sempre più sofisticate per rendere i processi di pagamento più accessibili e flessibili. Tuttavia, l’inclusione di tutte le fasce della popolazione resta un obiettivo cruciale: anziani, fasce economicamente deboli e aree meno connesse richiedono iniziative specifiche per non essere escluse da questa evoluzione. Anche la regolamentazione dovrà adattarsi, affinché le soluzioni innovative rispettino standard uniformi e garantiscano protezione agli utenti.

La spinta verso un’Eurozona meno legata ai contanti, dunque, rappresenta un equilibrio costante tra innovazione, sostenibilità e responsabilità collettiva, destinato a ridisegnare l’intero ecosistema dei pagamenti.

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