Immobili, boom di acquisti tra gli under 34: ecco i quartieri più scelti
Nel 2025 il 29,1% degli acquirenti di immobili ha meno di 34 anni. Scopri i quartieri preferiti dai giovani nelle principali città italiane e le ragioni della scelta.
Fonte immagine: Finanza.com
Il mercato immobiliare sta attraversando una fase di rinnovata vitalità, in cui l’acquisto immobili si rivela sempre più attraente anche per i giovanissimi. Non sorprende, dunque, che gli under 34 abbiano deciso di farsi avanti, cavalcando l’onda di nuove opportunità creditizie e di un supporto statale che incoraggia il passaggio all’acquisto della prima casa.
La voglia di stabilità si intreccia alla ricerca di un investimento intelligente: chi sceglie di comprare, infatti, non mira soltanto a un alloggio temporaneo, ma a un solido punto di partenza per i progetti futuri. Il sostegno delle famiglie gioca un ruolo significativo, poiché giovani e genitori uniscono le forze per aggirare i costi d’affitto e trasformare l’esigenza abitativa in un passo verso la sicurezza economica di domani.
Il contesto e gli incentivi
L’accesso ai mutui agevolati si è ampliato in modo evidente, complice la disponibilità di tassi competitivi e l’intervento del Fondo di Garanzia Consap, che sostiene l’acquisto della prima casa abbattendo parzialmente le barriere finanziarie. Le nuove generazioni vedono in questa forma di garanzia un trampolino di lancio che rende l’impegno del mutuo più gestibile e meno gravoso. Di conseguenza, la domanda di abitazioni è cresciuta, traducendosi in maggiore slancio per il mercato immobiliare complessivo.
A questo fermento concorrono anche le agevolazioni fiscali in vigore, pensate proprio per promuovere l’accesso dei giovani al mattone. In diverse città italiane, l’interesse per la proprietà è infatti palpabile, con un occhio di riguardo verso zone dalla forte capacità di tenuta, sia sul piano dei servizi sia su quello del potenziale di crescita a lungo termine.
I quartieri preferiti e le dinamiche urbane
I giovani non si limitano a investire in aree centrali: i loro quartieri preferiti risultano spesso in periferia, ma ben collegati, dove la convenienza si incontra con la prospettiva di un futuro sviluppo urbano.
Dai contesti universitari milanesi di Bovisa e Niguarda, sino a quartieri romani come Tiburtina e Montesacro, emerge una tendenza comune: scegliere zone prossime agli atenei, ma in grado di conquistare un valore aggiunto nel medio-lungo periodo.
Anche nelle realtà di Torino, Napoli o Firenze, si osserva un simile fenomeno, sostenuto da infrastrutture efficienti e da un senso di comunità che rende questi luoghi particolarmente attraenti per chi cerca flessibilità e qualità di vita.
Strategie di investimento per il futuro
Per molti, l’idea di casa va ben oltre la semplice residenza: significa crearsi un capitale da far crescere, un porto sicuro dove consolidare il proprio domani. Acquistare un’abitazione sin da giovani permette di sfruttare appieno le condizioni favorevoli attuali, con l’obiettivo di beneficiare dei frutti di questo passo coraggioso negli anni a venire.
L’aspetto interessante è che tale strategia coinvolge un’ampia fetta di giovani laureandi, pronti a passare dall’affitto a un investimento duraturo. Sia che le scelte ricadano su zone periferiche o su aree prossime al centro, quel che conta è la prospettiva di valorizzazione e di sicurezza: l’abitazione viene vissuta non solo come un tetto, ma anche come lo strumento attraverso cui garantirsi indipendenza e prospettive incoraggianti sul lungo periodo.
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