Fisco Tasse e imposte Fisco, stop agli avvisi bonari e lettere di compliance ad agosto e dicembre

Fisco, stop agli avvisi bonari e lettere di compliance ad agosto e dicembre

Dal 1° agosto 2025m l’Agenzia delle Entrate sospende avvisi bonari e lettere di compliance ad agosto e dicembre. Tutte le novità per i contribuenti.

14 Luglio 2025 09:00

Da quest’anno si profila una tregua fiscale senza precedenti per i contribuenti italiani. A partire dal 1° agosto 2025, grazie all’Agenzia delle Entrate e al nuovo Decreto Adempimenti (D. Lgs. n. 1/2024), verrà introdotta una svolta che promette di ridurre lo stress legato alle comunicazioni fiscali.

L’obiettivo è quello di concedere una finestra di respiro durante i mesi di agosto e dicembre, periodi tradizionalmente dedicati alle vacanze estive e alle festività di fine anno, in cui le famiglie e le attività professionali desiderano gestire con maggiore serenità i propri impegni. Saranno momenti utili non solo per evitare pressioni amministrative, ma anche per pianificare con più calma le operazioni legate alle imposte e al rispetto delle scadenze fiscali.

La nuova sospensione delle notifiche

La misura cardine è la sospensione degli avvisi bonari per il mese di agosto e per la fine dell’anno. Questo significa che tra il 1° e il 31 agosto, nonché tra il 1° e il 31 dicembre, l’ente impositore interromperà l’invio di comunicazioni riguardanti eventuali anomalie emerse dai controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi, nonché la spedizione di documenti connessi alle verifiche formali.

Il blocco interesserà anche le lettere di compliance che, di norma, invitano i contribuenti a regolarizzare spontaneamente la loro posizione fiscale. L’iniziativa punta a evitare fastidiosi appesantimenti amministrativi durante i periodi di festa, consentendo una più equilibrata gestione delle attività personali e professionali.

Eccezioni di urgenza e rischi di prescrizione

È importante precisare che la nuova norma conserva alcune deroghe per casi di urgenza e indifferibilità. L’Agenzia potrà infatti procedere con gli invii anche nei periodi di festività se si presentano situazioni che mettono a rischio la riscossione, come prossimità di prescrizione o comunicazioni concernenti reati fiscali e procedure concorsuali.

La recente circolare n. 9/E del 2024 specifica con chiarezza queste condizioni eccezionali, sottolineando come la tutela dell’interesse pubblico resti una priorità. In ogni caso, il valore aggiunto della nuova disciplina risiede nella diminuzione della pressione fiscale nei momenti che la maggior parte dei cittadini dedica al riposo e alle attività familiari.

Consigli per gestire al meglio i periodi di pausa

L’esperienza suggerisce di approfittare di questa finestra di respiro per rivedere con attenzione la propria documentazione contabile e valutare eventuali possibilità di spontanea regolarizzazione con sanzioni ridotte. In particolare, analizzare dettagliatamente le dichiarazioni passate e mettersi in regola con i versamenti sospesi può favorire una gestione più consapevole delle finanze personali e aziendali. La riduzione di comunicazioni indesiderate in agosto e dicembre offre quindi l’opportunità di ottimizzare i propri adempimenti e di godere di un controllo più sereno delle imposte.

Nel suo complesso, questa iniziativa riflette la volontà di creare un rapporto più responsabile e collaborativo fra contribuenti e amministrazione, affinché anche chi opera con regolarità possa dedicarsi con maggiore tranquillità agli impegni personali e professionali, rimanendo sempre aggiornato sulle principali novità legislative.

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