Truffa del principe di Dubai: l’AI ora ci mette la voce
Il finto principe di Dubai usa l'IA per ingannare: attenzione alla nuova truffa con richieste di denaro online.
Fonte immagine: pexels
In un mondo sempre più connesso, le insidie digitali assumono forme nuove e inaspettate: la truffa sentimentale non è più un racconto da romanzo rosa, ma una minaccia concreta che sfrutta le più avanzate tecnologie.
La vicenda che ha visto protagonista un cinquantenne trevigiano ne è la prova lampante: dietro lo schermo, una sofisticata rete di cyber criminali ha ordito un inganno tanto ingegnoso quanto crudele, portando la vittima a perdere quasi 19.000 euro nel nome di un sentimento manipolato ad arte.
Il fascino ingannevole del “principe di Dubai”: attenzione alla truffa con AI
Tutto è iniziato come una storia d’altri tempi, con un incontro su un sito di dating e la comparsa di un sedicente principe di Dubai, presentatosi come erede al trono e con una narrazione personale tanto affascinante quanto calibrata per conquistare la fiducia.
Passo dopo passo, messaggio dopo messaggio, la relazione “truffa” ha preso una piega sempre più intima, fino a spostarsi sulla piattaforma Telegram, scelta non casuale per la sua fama di garantire privacy e anonimato. In questo ambiente protetto, il legame si è intensificato e le richieste economiche sono diventate sempre più pressanti.
L’inganno perfetto: l’intelligenza artificiale entra in scena
A rendere la truffa quasi impeccabile è stato l’utilizzo dell’AI (intelligenza artificiale), capace di generare una presenza virtuale sorprendentemente realistica. Durante una videochiamata orchestrata ad arte, la vittima si è trovata di fronte a un volto che si muoveva con naturalezza, chiamandolo per nome e interagendo come farebbe una persona in carne e ossa.
Questo dettaglio ha fatto crollare ogni residuo dubbio, spingendo la vittima a fidarsi ciecamente e a procedere con il trasferimento di somme ingenti, convinto di essere ormai parte della vita del suo “principe”.
Quando la realtà si svela: il risveglio amaro
Il castello di carte, però, è crollato nel momento in cui la tecnologia non ha più sostenuto la messinscena: una chiamata priva delle sofisticazioni dell’IA ha lasciato emergere la verità. Solo allora l’uomo ha realizzato di essere stato vittima di un abile truffa, orchestrato da professionisti dell’inganno digitale.
Oggi, la denuncia è stata formalizzata e le autorità stanno indagando, mentre gli esperti invitano tutti a mantenere massima attenzione nelle relazioni online, specialmente quando vengono richieste somme di denaro.
In un’epoca in cui la realtà può essere manipolata con un clic, riconoscere i segnali di allarme e affidarsi al buon senso resta l’unica vera difesa contro queste nuove forme di truffe.
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