Finanza Personale Bagaglio a mano gratis: la svolta della Commissione Trasporti UE

Bagaglio a mano gratis: la svolta della Commissione Trasporti UE

La proposta UE impone un bagaglio a mano gratuito incluso nel biglietto base, colpendo i ricavi ancillari delle compagnie low cost.

28 Giugno 2025 15:30

La notizia che scuote il settore del trasporto aereo europeo arriva come un fulmine a ciel sereno: dal 2025 il bagaglio a mano dovrà essere incluso nel prezzo base del biglietto.

Una decisione destinata a lasciare il segno, soprattutto per chi è abituato a volare con le compagnie low cost, ormai maestre nell’arte di “spacchettare” ogni servizio e trasformarlo in un’opzione extra a pagamento.

Una svolta storica nella regolamentazione UE

La regolamentazione UE approvata dalla Commissione Trasporti del Parlamento europeo, con una maggioranza quasi bulgara, introduce una vera e propria rivoluzione. Dal 25 giugno 2025, tutte le compagnie dovranno offrire gratuitamente almeno un bagaglio a mano di dimensioni fino a 100 centimetri complessivi.

Non si tratta di una semplice modifica burocratica, ma di un cambio di paradigma che mira a garantire maggiore trasparenza nelle tariffe e a restituire ai viaggiatori un diritto che, negli ultimi anni, era diventato sempre più evanescente.

Ricavi ancillari e impatto sul business delle compagnie

Il cuore pulsante del modello di business delle compagnie low cost sono proprio i ricavi ancillari, cioè tutte quelle entrate generate da servizi aggiuntivi: dalla scelta del posto a sedere al supplemento per il bagaglio a mano.

Basti pensare che nel solo 2024 i passeggeri europei hanno sborsato ben dieci miliardi di euro solo per portare con sé una valigia in cabina. Numeri da capogiro, che rappresentano circa il 15% del fatturato globale del settore, e che per alcuni vettori come Ryanair, easyJet, Wizz Air e Vueling sono diventati veri e propri pilastri economici. La nuova normativa obbligherà le compagnie a ripensare le proprie strategie tariffarie, forse spingendole verso un inevitabile aumento del prezzo base dei biglietti.

Diritti passeggeri e reazioni delle compagnie

Non tutti, però, accolgono la novità con entusiasmo. L’Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares ha già alzato il tiro, paventando rischi di inefficienza e possibili ricadute sui costi operativi. C’è chi teme che, paradossalmente, anche chi non viaggia con due bagagli finisca per pagare indirettamente un servizio non richiesto.

Eppure, il provvedimento rappresenta un passo avanti fondamentale nella tutela dei diritti dei passeggeri, restituendo ai consumatori il potere di conoscere con chiarezza quanto costa davvero volare. Resta da vedere come le compagnie low cost sapranno reinventarsi in un mercato che, dal 2025, promette di essere tutto da riscrivere.

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