Lavoro Pensioni Quattordicesima pensioni 2025, nuovi importi e requisiti

Quattordicesima pensioni 2025, nuovi importi e requisiti

Guida completa alla quattordicesima INPS 2025: requisiti di età e reddito, calcolo degli importi e trattenute fiscali per i pensionati italiani.

26 Giugno 2025 12:00

L’estate porta con sé una buona notizia per molti italiani: la quattordicesima sta per arrivare. Soprattutto per chi è in pensione, il mese di luglio si trasforma in un’occasione per respirare un po’ e, magari, togliersi qualche piccolo sfizio.

Ma attenzione, perché l’erogazione di questo extra non è per tutti: ci sono paletti precisi da rispettare, e l’INPS controlla con attenzione che ogni dettaglio sia in regola.

Chi può ricevere la quattordicesima: i requisiti da non sottovalutare

Non basta aver raggiunto l’età della pensione per ricevere questo bonus: i pensionati che possono sperare nella mensilità aggiuntiva devono aver compiuto almeno 64 anni entro il 30 giugno 2025. Ma il vero spartiacque è il reddito: chi supera i 15.563,86 euro lordi annui, ovvero il doppio del trattamento minimo, resta fuori dal giro.

Un altro dettaglio spesso trascurato: non tutte le pensioni danno diritto alla quattordicesima. Chi percepisce solo prestazioni assistenziali, come l’assegno sociale o la pensione di invalidità civile, non rientra tra i beneficiari. Quindi, se si vuole sperare in questo extra, è fondamentale che la pensione sia legata all’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Importi e calcolo: quanto spetta davvero?

Qui le cose si fanno interessanti, perché la somma non è uguale per tutti. Conta, e parecchio, sia il livello di contributi versati che la fascia di reddito in cui si rientra. Per chi ha un reddito fino a 11.672,89 euro, si parte da 437 euro per chi ha meno di 15 anni di contributi, fino a 655 euro per chi ne ha più di 25.

Chi invece si trova nella fascia superiore, tra 11.672,89 e 15.563,86 euro, riceverà importi più contenuti: si va da 336 euro fino a un massimo di 504 euro, sempre in base agli anni di contribuzione. E attenzione: se il reddito si avvicina troppo alla soglia limite, l’importo viene ridotto proporzionalmente. Insomma, ogni euro conta e la precisione è d’obbligo.

Impatto sul cedolino e aspetto fiscale

Ricevere la quattordicesima può far brillare gli occhi, ma non bisogna dimenticare il lato fiscale. La somma, infatti, non arriva pulita sul conto: viene tassata come una normale mensilità, con IRPEF e addizionali locali che possono limare anche sensibilmente l’importo netto.

Un esempio pratico? Un pensionato con 1.000 euro al mese e oltre 25 anni di contributi si vedrà accreditare a luglio 1.655 euro lordi, mentre chi prende 800 euro mensili con 20 anni di contributi arriverà a 1.346 euro lordi. Ma, tra tasse e trattenute, la cifra effettiva potrebbe essere meno generosa di quanto si sperava. Insomma, la quattordicesima è un aiuto concreto, ma conviene sempre fare bene i conti per non avere sorprese.

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