Fisco Bollo auto: ecco cosa cambia

Bollo auto: ecco cosa cambia

Il bollo auto resta obbligatorio anche con fermo amministrativo, ma dal 2026 con alcune novità importanti.

25 Giugno 2025 09:37

Quando si parla di bollo auto, la questione si fa sempre spinosa: una tassa che pesa sulle tasche degli italiani, spesso percepita come poco giusta, soprattutto quando si entra nel labirinto delle normative legate al fermo amministrativo.

Ma cosa succede davvero quando il proprio veicolo viene bloccato? E quali sono le novità che ci attendono nei prossimi anni? Facciamo chiarezza su un tema che, tra malumori e aspettative di cambiamento, coinvolge milioni di automobilisti.

Sì, il bollo auto si paga anche con il fermo amministrativo

La normativa non lascia spazio a dubbi: il fermo amministrativo non libera il proprietario dall’obbligo di versare il bollo auto. Anche se il veicolo resta parcheggiato, impossibilitato a circolare, la Regione continua a pretendere il pagamento. Una situazione che genera, come è facile immaginare, un diffuso senso di frustrazione.

Chi si trova con la macchina bloccata, magari per difficoltà economiche, si vede costretto a sostenere comunque un costo che appare ingiustificato. Eppure, la logica sottostante è chiara: il bollo non è legato all’uso, ma al semplice fatto di possedere un’auto iscritta al PRA. Inutile cercare scorciatoie: finché il veicolo non viene cancellato dal registro, la tassa va pagata.

Non solo semplificazioni in arrivo: cosa cambia dal 2026

All’orizzonte si intravedono alcune novità destinate a rendere la vita un po’ più semplice agli automobilisti. Dal 2026, infatti, sono previste importanti semplificazioni del bollo auto: il pagamento della tassa avverrà esclusivamente nella Regione di residenza e con una cadenza annuale, eliminando così molte delle complicazioni che hanno caratterizzato il sistema finora.

Un cambiamento che punta a rendere più trasparente ed efficiente la riscossione, riducendo la burocrazia e i rischi di errori o dimenticanze. Si tratta di un passo avanti atteso da tempo, che promette di alleggerire il carico amministrativo per milioni di contribuenti.

Bollo auto, le perplessità restano: il nodo del pagamento obbligatorio

Nonostante queste innovazioni, resta irrisolto il problema di fondo: la tassa automobilistica continua a essere dovuta anche quando il veicolo è inutilizzabile a causa del fermo. Una questione che, di anno in anno, alimenta il dibattito tra cittadini e istituzioni. Molti si chiedono se non sia il caso di rivedere una regola che appare, agli occhi di tanti, come una vera e propria ingiustizia. Tuttavia, almeno per ora, la riforma si limita a semplificare le procedure, senza intaccare la natura stessa del tributo.

In definitiva, la riforma del 2026 per il bollo auto rappresenta un passo avanti importante verso una maggiore chiarezza e una burocrazia meno opprimente. Le nuove regole sulle modalità di pagamento porteranno sicuramente benefici concreti, ma il vero cambiamento atteso – quello che esenterebbe dal pagamento in caso di veicolo fermo – rimane ancora fuori dall’orizzonte. Nel frattempo, agli automobilisti non resta che adeguarsi e sperare che, prima o poi, si possa arrivare a una soluzione davvero equa.

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