Conti BBVA e Sabadell: il governo spagnolo approva la fusione con condizioni

BBVA e Sabadell: il governo spagnolo approva la fusione con condizioni

Il governo spagnolo approva la fusione BBVA-Sabadell con rigide condizioni per tutelare lavoro, PMI e coesione territoriale.

25 Giugno 2025 13:00

L’operazione che vede protagonista BBVA e Sabadell si conferma come uno degli snodi più delicati e discussi dell’attuale panorama bancario europeo. Sul piatto ci sono ben 11 miliardi di euro, una cifra che fa rumore e che inevitabilmente accende i riflettori non solo sul futuro delle due banche, ma anche sulle ricadute per lavoratori, territori e tessuto imprenditoriale locale.

Il governo spagnolo si è mosso con fermezza, ponendo condizioni stringenti che mirano a garantire stabilità e a evitare contraccolpi sociali. Non si tratta solo di una semplice acquisizione: siamo di fronte a una fusione bancaria che potrebbe riscrivere gli equilibri del settore e ridefinire le strategie di supporto alle PMI, vero motore dell’economia nazionale.

Condizioni stringenti per tutelare lavoro e territori

L’esecutivo di Madrid ha tracciato una linea netta: le due entità dovranno mantenere strutture operative separate per almeno tre anni, con la possibilità di estendere questo vincolo fino a cinque. L’obiettivo dichiarato è quello di tutelare i posti di lavoro, vietando espressamente qualsiasi licenziamento collegato all’integrazione durante il primo triennio.

Un segnale forte, pensato per mettere al riparo i dipendenti da scossoni improvvisi e per preservare la coesione territoriale, con particolare attenzione alla Catalogna, area strategica per entrambe le banche.

Reazioni e dubbi tra istituzioni e protagonisti

Come spesso accade in operazioni di questa portata, le reazioni non si sono fatte attendere. BBVA, attraverso le parole del presidente Carlos Torres, ha espresso forti perplessità sulla legittimità delle condizioni imposte, paventando addirittura la possibilità di ricorrere alle vie legali. Sul fronte europeo, la Commissione non ha nascosto i suoi dubbi, lanciando un chiaro avvertimento a Madrid sui rischi di una possibile violazione dei trattati dell’Unione.

Il dibattito è acceso e l’esito tutt’altro che scontato, anche perché il via libera definitivo dipenderà non solo dagli azionisti di Sabadell, ma anche dalle principali autorità di regolamentazione, tra cui la Banca Centrale Europea e la CNMV spagnola.

Impatto economico e prospettive per le PMI

Dal punto di vista economico, il pacchetto di restrizioni imposto dal governo spagnolo rischia di rallentare il raggiungimento delle sinergie che BBVA aveva stimato in circa 850 milioni di euro. Tuttavia, la partita si gioca anche e soprattutto sulla capacità delle due banche di continuare a garantire un sostegno concreto alle PMI, chiamate a navigare in un contesto sempre più competitivo e complesso.

In questo quadro, il mantenimento di migliaia di filiali operative rappresenta un presidio fondamentale per l’economia reale e per la tenuta del tessuto produttivo locale. La strada verso la fusione bancaria è ancora lunga e irta di ostacoli, ma le condizioni poste segnano un precedente importante, destinato a influenzare anche le future operazioni del settore.

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