Con ING hai il 3,50% per 6 mesi e cashback fino a 500€: apri Conto Arancio
L'ultima iniziativa di ING consente di ottenere il 3,50% annuo lordo per 6 mesi sulle somme depositate in Conto Arancio fino a 100.000 euro.
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La banca olandese ING ha lanciato una nuova promozione relativa a Conto Arancio, il suo conto deposito. Nell’ambito dell’ultima iniziativa, i nuovi clienti che scelgono di aprire Conto Corrente Arancio (il conto corrente online di ING) e Conto Arancio otterranno il 3,5% annuo lordo per 6 mesi sulle somme depositate (fino a un massimo di 100.000 euro).
Inoltre, al momento dell’apertura di Conto Corrente Arancio si riceverà un codice personale da condividere con le persone care: per ogni amico che apre un nuovo conto tramite questo codice, si otterrà un cashback di 50 euro, per un importo complessivo di 500 euro (fino a 10 amici).

Rendimento del 3,50% per 6 mesi con Conto Arancio
A differenza delle analoghe iniziative promosse dalle altre banche, il rendimento del 3,50% per 6 mesi viene riconosciuto anche senza dover accreditare lo stipendio sul conto appena aperto. Il regolamento chiarisce inoltre che non c’è nemmeno la necessità di vincolare le somme depositate, di conseguenza queste saranno sempre disponibili per il trasferimento su Conto Corrente Arancio.
Per beneficiare del 3,50% annuo lordo per 6 mesi, occorre aprire insieme Conto Corrente Arancio e Conto Arancio entro il 19 luglio 2025, procedendo poi con la loro attivazione tramite un bonifico di qualsiasi importo. L’ultimo requisito da rispettare è una spesa di almeno 100 euro entro il 30 settembre, con la carta di debito Mastercard associata al conto.
Durante l’apertura di Conto Corrente Arancio (che può essere anche un conto cointestato) si può scegliere tra la versione Light e Più:
- la prima è a canone zero e include il canone della carta di debito, i bonifici SEPA fino a 50.000 euro e i pagamenti F24, MAV e RAV;
- la seconda presenta un canone di 5 euro al mese, azzerabile, e comprende i canoni di entrambe le carte (carta di debito e carta di credito), più tutti i bonifici SEPA (anche quelli istantanei), i prelievi in Italia e nei Paesi dell’Unione europea, e infine i pagamenti F24, MAV, RAV, CBILL, pagoPA e i bollettini.
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