Fisco Energia elettrica: le famiglie italiane pagano il 23% in più della media UE

Energia elettrica: le famiglie italiane pagano il 23% in più della media UE

Le famiglie italiane sostengono costi energetici elevati rispetto alla media UE. Analisi dei motivi e soluzioni per ridurre il divario.

18 Giugno 2025 16:30

In Italia, il tema energia elettrica continua a tenere banco tra i discorsi di chiunque abbia una bolletta da pagare. Il portafoglio delle famiglie italiane è sotto pressione, stretto tra costi che sembrano non voler dare tregua e un confronto con l’Europa che, ancora una volta, ci vede pagare il conto più salato.

Se da una parte si sperava in un alleggerimento, la realtà è che la differenza rispetto ai nostri vicini europei rimane un macigno difficile da ignorare.

Un confronto che pesa: il divario tra Italia e UE

I numeri parlano chiaro: nel 2024 ogni famiglia ha sborsato mediamente 960 euro per la energia elettrica, un dato che stacca la media europea di ben il 23%. Mentre in Italia si stringono i denti, in altri Paesi la situazione è ben diversa: la Germania svetta in testa con oltre 1.100 euro, ma la Francia si ferma a 660 euro, regalando ai suoi cittadini un risparmio che da noi sembra un miraggio.

E che dire di Spagna e Svezia, ferme a 645 euro, o dell’Ungheria, dove la bolletta annua non supera i 310 euro? Insomma, il costo dell’energia qui da noi non solo pesa, ma si fa sentire più che altrove, alimentando una percezione di ingiustizia che attraversa tutte le fasce sociali.

Le cause: un sistema che non perdona

A mettere il carico da novanta sulla situazione italiana sono diversi fattori, tutti intrecciati in un nodo difficile da sciogliere. La dipendenza dal gas naturale, i cui prezzi sono schizzati con la crisi ucraina, resta il tallone d’Achille. Il nostro mix energetico guarda ancora troppo alle fonti fossili, mentre la tassazione e gli oneri in bolletta continuano a essere una zavorra.

Non basta: le imprese italiane pagano fino al 47% in più rispetto alle concorrenti europee, con effetti devastanti su competitività, produttività e investimenti. In un contesto così, parlare di tariffe UE più vantaggiose altrove non fa che aumentare la frustrazione.

Le possibili vie d’uscita: tra speranze e necessità

Gli esperti non si nascondono dietro un dito: servono soluzioni concrete e coraggiose. Diversificare il mix energetico puntando sulle rinnovabili, riformare il mercato elettrico scollegando il prezzo dal gas, e ridurre le tasse in bolletta sono le strade indicate. Interventi che, se messi in campo con decisione, potrebbero abbattere i costi fino al 20%, offrendo finalmente una boccata d’ossigeno sia alle famiglie italiane che al tessuto produttivo.

In un momento in cui ogni euro risparmiato fa la differenza, queste scelte non sono più rimandabili. È ora di voltare pagina e restituire competitività al sistema Italia, perché il peso delle bollette non sia più una zavorra insostenibile per tutti.

Se vuoi aggiornamenti su Casa inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.