Nuove regole ISEE: risparmi sicuri fuori dal calcolo, ecco come aggiornare la DSU

A partire dal 3 aprile 2025 è cambiato il volto dell’ISEE per moltissime famiglie italiane. Una novità che non passa certo inosservata: per effetto della riforma sancita dal DPCM 14 gennaio 2025 n. 13 e dal decreto direttoriale n. 75 del 2 aprile 2025, alcuni strumenti di risparmio sicuro, come i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale, fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare, non concorreranno più alla formazione del patrimonio mobiliare ai fini del calcolo dell’indicatore. Una misura che, per molte famiglie, può rappresentare una boccata d’ossigeno.

Un nuovo modo di calcolare il patrimonio familiare

Fino a ieri, chi aveva risparmi investiti in titoli di Stato o in prodotti postali si trovava spesso penalizzato nel calcolo dell’ISEE. Con la riforma, invece, questi strumenti – che includono BOT, BTP, CCTeu, buoni fruttiferi postali (anche quelli trasferiti allo Stato) e libretti di risparmio postale – vengono esclusi dal computo fino al tetto di 50.000 euro.

Il beneficio si ottiene presentando una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) utilizzando il modello aggiornato che sarà disponibile proprio dal 3 aprile 2025. Chi ha già una DSU in corso può scegliere se mantenerla fino alla scadenza naturale o aggiornarla subito per sfruttare la novità.

Come compilare la DSU: attenzione ai dettagli

Non basta però mettere mano ai documenti: nel Quadro FC2 della DSU sarà fondamentale indicare i rapporti finanziari esclusi dal calcolo utilizzando i codici specifici.

Ad esempio, il codice 02 per conti deposito titoli e obbligazioni, il codice 03 per i conti deposito a risparmio presso Poste Italiane, il codice 06 per la gestione patrimoniale e il codice 07 per i certificati di deposito e i buoni fruttiferi postali presso Poste Italiane. È qui che si gioca la partita: una compilazione attenta può fare la differenza tra restare esclusi o rientrare nelle soglie di accesso alle prestazioni sociali agevolate.

Impatto concreto e consigli degli esperti

Il vantaggio pratico è sotto gli occhi di tutti: una famiglia con un patrimonio mobiliare di 80.000 euro, di cui 50.000 investiti in strumenti garantiti dallo Stato, vedrà il proprio ISEE ridursi in modo significativo. Gli esperti suggeriscono di valutare attentamente la propria situazione patrimoniale e, se conviene, di presentare subito una nuova DSU per non perdere tempo e beneficiare delle nuove regole.

Questa svolta risponde a una precisa esigenza di maggiore equità, consentendo a più famiglie di accedere a prestazioni sociali agevolate e rafforzando il risparmio in strumenti sicuri. In sintesi, un’opportunità da cogliere al volo per chi punta a ottimizzare il proprio ISEE e tutelare il proprio futuro.