Bonus condizionatori, stretta fiscale dal 2025: conviene muoversi subito
Dal 2025 le detrazioni per condizionatori cambiano: riduzioni per Bonus Ristrutturazione, Ecobonus e Superbonus. Scopri le novità.
Il mondo delle agevolazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione di condizionatori si prepara a una vera e propria rivoluzione, destinata a cambiare le regole del gioco a partire dal 2025.
Se fino ad oggi molti proprietari hanno potuto contare su detrazioni generose, quest’anno porta una serie di restrizioni che rischiano di lasciare l’amaro in bocca, soprattutto a chi possiede più immobili o ha un reddito elevato. Ecco cosa cambia e perché conviene muoversi subito per non perdere i vantaggi ancora disponibili.
Bonus ristrutturazione: la stretta sulle seconde case
Nel 2025 il bonus ristrutturazione manterrà la detrazione al 50% esclusivamente per la prima casa, mentre per le seconde abitazioni la percentuale è scesa al 36%, per poi calare ulteriormente al 30% dal 2028.
Una doccia fredda per chi pensava di sfruttare le vecchie condizioni anche per la casa al mare o in montagna. Questo cambiamento rappresenta un taglio netto alle opportunità di risparmio e costringe i proprietari a rivedere i propri piani di investimento immobiliare, soprattutto se avevano in mente di rinnovare più di una proprietà.
Ecobonus e Superbonus: riduzioni e limiti in base al reddito
Anche le detrazioni legate all’ecobonus e al superbonus hanno subito una sforbiciata. L’ecobonus, che fino al 2024 consentiva di recuperare fino al 65% delle spese per l’installazione di pompe di calore, scenderà al 50%. Il superbonus, invece, è stato ridotto al 65% e continuerà a diminuire negli anni successivi.
Ma la vera novità è rappresentata dall’introduzione di tetti massimi di spesa detraibile in base al reddito: chi supera i 75.000 euro annui dovrà fare i conti con limiti stringenti, che diventano ancora più severi per chi guadagna oltre 100.000 euro, con massimali che variano in funzione dei figli a carico.
In altre parole, più alto è il reddito, più basse saranno le agevolazioni ottenibili, fino a un massimo di 8.000 euro (con due figli) o appena 4.000 euro (senza figli).
Conseguenze e consigli per non perdere i vantaggi
L’impatto di queste nuove regole rischia di farsi sentire pesantemente sul mercato dei condizionatori, con una probabile diminuzione delle vendite e un raffreddamento dell’interesse da parte dei consumatori.
Chi vuole approfittare delle condizioni attuali, più favorevoli, dovrà quindi affrettarsi: il termine ultimo per completare l’installazione o la sostituzione resta fissato al 31 dicembre 2025. Dopo questa data, la stretta sulle agevolazioni fiscali sarà realtà e i margini di risparmio si ridurranno sensibilmente. Meglio non aspettare l’ultimo momento: le richieste potrebbero aumentare a ridosso della scadenza, con il rischio di trovare installatori già al completo o tempi di attesa più lunghi del previsto.
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