Lavoro Ferie badanti: cosa prevede il contratto e quali sono le regole

Ferie badanti: cosa prevede il contratto e quali sono le regole

Guida completa ai diritti delle badanti: ferie retribuite, indennità, malattia durante le ferie e regole per lavoratori stranieri secondo il CCNL.

12 Giugno 2025 17:30

Nel mondo del lavoro domestico, la questione delle ferie delle badanti rappresenta un punto di equilibrio essenziale tra la qualità della vita lavorativa e le esigenze delle famiglie. Non si tratta solo di una pausa dal lavoro, ma di un vero e proprio diritto che consente alle lavoratrici e ai lavoratori di ricaricare le energie, mantenendo viva la motivazione e l’efficienza nel tempo.

Comprendere le regole e le tutele previste dal CCNL lavoro domestico è quindi fondamentale, sia per chi presta servizio che per chi si affida al loro supporto quotidiano.

Ferie retribuite: come funzionano e quando spettano

Quando si parla di diritti delle badanti, il riferimento alle ferie è inevitabile. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stabilisce con chiarezza: ogni badante ha diritto a ventitré giorni lavorativi di ferie retribuite ogni anno, accumulando progressivamente circa 2,16 giorni per ogni mese di servizio.

La normativa, ben lontana dall’essere un dettaglio, specifica che la fruizione delle ferie deve avvenire preferibilmente in modo continuativo tra giugno e settembre, favorendo così una pausa rigenerante nel periodo estivo. Tuttavia, se necessario, le ferie possono essere suddivise in due momenti distinti, purché vi sia accordo tra le parti.

Una menzione particolare merita il personale straniero, che può cumulare i giorni di riposo di due anni consecutivi, così da agevolare il rientro nel paese d’origine e rafforzare i legami familiari.

Retribuzione e indennità: nessuna sorpresa in busta paga

Durante il periodo di assenza per ferie, la retribuzione rimane invariata: la sicurezza economica è garantita, senza alcun taglio o decurtazione. Un dettaglio spesso trascurato ma di grande importanza riguarda l’indennità di vitto e alloggio: per le badanti conviventi, questa indennità viene corrisposta per ogni giorno di ferie, proprio perché durante la pausa non si usufruisce dei benefici in natura previsti normalmente dal contratto.

È bene sottolineare che le ferie non godute non possono essere monetizzate, salvo che in caso di cessazione del rapporto di lavoro, situazione in cui il saldo delle spettanze diventa obbligatorio. Se, poi, durante il periodo di ferie sopraggiunge una malattia, è necessario informare tempestivamente il datore di lavoro e presentare un’adeguata certificazione medica: in questo modo, il periodo di riposo viene sospeso e le ferie potranno essere recuperate successivamente.

Organizzazione, preavviso e responsabilità reciproche

Nel panorama delle regole, non è previsto un preavviso rigido per la richiesta delle ferie, ma la prassi suggerisce di concordare il periodo con largo anticipo. Questo accorgimento permette alle famiglie di organizzarsi, magari individuando una sostituzione temporanea e garantendo così la continuità dell’assistenza.

È importante ricordare che un’assenza ingiustificata oltre il termine concordato può comportare conseguenze disciplinari, fino al licenziamento per giusta causa. Tutte queste disposizioni, spesso frutto di un delicato bilanciamento tra esigenze diverse, testimoniano l’attenzione del legislatore verso una gestione trasparente e rispettosa del rapporto di lavoro domestico, tutelando sia i diritti dei lavoratori che le necessità delle famiglie.

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