Fisco Casa Il mercato dei mutui in Italia: tassi, durata e importi

Il mercato dei mutui in Italia: tassi, durata e importi

Analisi del mercato mutui in Italia 2024: focus su prima casa, tasso fisso, durata media di 26,6 anni e importo medio in crescita.

27 Maggio 2025 17:45

Il panorama dei mutui in Italia si delinea con una combinazione di stabilità e adattamento, nonostante il contesto economico influenzato da tassi d’interesse elevati. Secondo l’analisi di Kìron Partner SpA del Gruppo Tecnocasa, emergono quattro tendenze chiave che modellano il settore: l’acquisto della prima casa, la preferenza per il tasso fisso, l’allungamento della durata mutui e un incremento nell’importo medio mutui erogato.

La casa continua a rappresentare un obiettivo prioritario per le famiglie italiane, con il 92,8% delle richieste di finanziamento destinate all’acquisto della prima casa. Questo dato evidenzia una propensione radicata verso la proprietà immobiliare, percepita come un investimento sicuro e un simbolo di stabilità familiare.

La maggior parte dei mutui è a tasso fisso e dura più di 20 anni

In un clima di incertezza economica, la sicurezza si afferma come valore predominante. La stragrande maggioranza dei mutuatari, il 95%, opta per il tasso fisso, preferendo la tranquillità di una rata costante nel tempo. Al contrario, le soluzioni variabili o miste raccolgono solo il 3,6% delle preferenze, dimostrando come il mercato premi la prevedibilità rispetto al rischio.

Un’altra strategia adottata dalle famiglie italiane per affrontare il peso delle rate è l’estensione dei termini di pagamento. La durata media dei mutui ha raggiunto i 26,6 anni, con oltre il 60% dei contratti che si estendono tra i 26 e i 30 anni. Solo una piccola percentuale, il 6,8%, opta per durate più brevi, comprese tra i 10 e i 15 anni. Questo trend sottolinea la volontà di distribuire l’impegno finanziario su un arco temporale più lungo per ridurre l’impatto delle rate mensili.

I dati sugli importi

Parallelamente, si registra un aumento nell’importo medio erogato, che passa dai 115.400 euro del 2023 ai 119.000 euro del 2024. L’analisi della distribuzione degli importi mostra una concentrazione nelle fasce medie: il 39,9% dei mutui ha un valore compreso tra 50.000 e 100.000 euro, mentre il 37,3% si colloca tra 100.000 e 150.000 euro. Questo aumento riflette sia l’incremento dei prezzi immobiliari sia la necessità di adeguare i finanziamenti alle esigenze delle famiglie.

Le altre finalità di finanziamento rimangono marginali rispetto all’acquisto della prima casa. Le surroghe e le sostituzioni rappresentano il 3,4% delle richieste, seguite dall’acquisto di seconde case con il 2,1%. Ancora più residuali sono le percentuali relative a liquidità (0,7%), ristrutturazioni (0,6%) e consolidamento debiti (0,2%).

In conclusione, il mercato immobiliare italiano si conferma resiliente, nonostante le sfide economiche globali e le politiche monetarie restrittive. Il mutuo si afferma come uno strumento indispensabile per realizzare il sogno della casa di proprietà, dimostrando una capacità di adattamento alle esigenze delle famiglie e alle condizioni di mercato. Questa tendenza evidenzia non solo la centralità della casa nella cultura italiana, ma anche la capacità del settore di rispondere con flessibilità e pragmatismo alle dinamiche economiche in evoluzione.

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