Contratto rinnovato, 230 euro di aumento in arrivo: ecco a chi

Una nuova era si apre per i lavoratori del settore ferroviario italiano, grazie al tanto atteso rinnovo del contratto delle ferrovie, che introduce significativi miglioramenti sia a livello economico che normativo. Con un investimento complessivo che supera i 540 milioni di euro, questo accordo rappresenta un passo avanti fondamentale per le condizioni lavorative di oltre 90.000 dipendenti del comparto. Firmato il 22 maggio, l’intesa sarà valida fino al 31 dicembre 2026, portando con sé un’ampia gamma di benefici concreti per i lavoratori.

Rinnovo del contratto ferroviario: aumenti e novità per i lavoratori

Il cuore pulsante di questo accordo è rappresentato dagli aumenti salariali, che garantiranno un incremento medio di 230 euro lordi mensili. Questo miglioramento sarà distribuito in tre fasi: 120 euro da giugno 2025, 60 euro da novembre dello stesso anno e, infine, 50 euro da giugno 2026. Si tratta di un intervento mirato, calcolato sui livelli di inquadramento base, che promette di rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori, consolidando il loro ruolo all’interno del settore.

Non meno rilevante è il capitolo dedicato alle compensazioni e agli incentivi. Per coprire il periodo di vacanza contrattuale tra il 2024 e il 2025, è stato previsto un bonus una tantum di 1.000 euro, che verrà erogato nell’agosto 2025. Questa misura rappresenta un riconoscimento tangibile per i dipendenti, che hanno continuato a operare in un contesto di incertezza. A completare il quadro degli incentivi, sono stati introdotti premi di risultato crescenti, con un valore di 950 euro per il 2024, 1.100 euro per il 2025 e 1.200 euro per il 2026. Questi premi, strettamente legati al raggiungimento degli obiettivi aziendali, costituiscono un ulteriore stimolo per migliorare le performance del settore.

Parallelamente, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha rinnovato il contratto aziendale di secondo livello, che si allinea agli incrementi salariali definiti a livello nazionale. Questo rinnovo prevede un rafforzamento del sistema di welfare interno, con particolare attenzione alla flessibilità degli orari e ai regimi di lavoro, per rispondere meglio alle esigenze dei dipendenti e alle sfide del mercato.

CCNL ferrovie, investimento di 540 milioni nel rinnovo

Un aspetto cruciale di questo accordo è il suo impatto economico. Con un costo annuo di 248 milioni di euro, l’intesa rappresenta un investimento significativo per le aziende del settore, dimostrando l’impegno delle parti coinvolte nel garantire stabilità e competitività. Considerando i bonus e i premi, il costo complessivo supera i 540 milioni di euro, un segnale forte della volontà di valorizzare il capitale umano del comparto ferroviario.

L’accordo è stato sottoscritto presso la sede romana di Ferrovie dello Stato da FS Italiane, rappresentata dall’associazione datoriale Agens, e dalle principali sigle sindacali, tra cui Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal. Questa collaborazione tra le parti sociali e le aziende coinvolte testimonia un impegno condiviso per migliorare le condizioni lavorative e rafforzare la competitività del settore ferroviario italiano.