Fisco Casa Subentro bollette luce e gas: quanto costa e come fare

Subentro bollette luce e gas: quanto costa e come fare

Guida su voltura e subentro nelle forniture di luce e gas: scopri documenti, costi, tempistiche e consigli per evitare sorprese.

15 Maggio 2025 10:30

Quando si cambia casa, uno degli aspetti più importanti da gestire è l’attivazione delle utenze di luce e gas. Questo processo può sembrare complesso, ma comprendere le differenze tra voltura e subentro è essenziale per una gestione efficace delle forniture energetiche.

Subentro o voltura delle bollette?

La voltura è la soluzione ideale quando i contatori sono già attivi, ma intestati al precedente inquilino. Questo processo consente di cambiare semplicemente l’intestatario, garantendo la continuità del servizio senza interruzioni.

Al contrario, il subentro è necessario quando i contatori esistono fisicamente, ma sono stati disattivati in seguito alla cessazione del contratto precedente. Infine, per le abitazioni di nuova costruzione, prive di contatori, si procede con una prima attivazione.

Come fare il subentro

Per avviare un subentro, è fondamentale presentare i documenti necessari. Questi includono un contratto di affitto o un atto di proprietà per dimostrare il titolo sull’immobile, oppure un’autocertificazione. Inoltre, sono richiesti dati personali, codice fiscale o partita IVA, un documento d’identità valido, recapiti telefonici ed email, e le coordinate bancarie per eventuali addebiti diretti. Se non si dispone delle bollette precedenti, il numero di matricola del contatore può essere utilizzato per identificarlo.

Le tempistiche per il subentro variano in base al tipo di fornitura. Per l’elettricità, il processo deve essere completato entro cinque giorni lavorativi, mentre per il gas possono essere necessari fino a dieci giorni. In alcuni casi, sono previsti controlli aggiuntivi sull’impianto per garantire la sicurezza e la conformità normativa.

Quanto costa il subentro

Un altro aspetto cruciale da considerare sono i costi del subentro. Nel mercato libero, questi variano in base al contratto scelto e al fornitore. Nel mercato tutelato, invece, i clienti vulnerabili pagano una tariffa fissa: 23 euro per l’elettricità e 30 euro per il gas, oltre a eventuali spese accessorie. È sempre consigliabile confrontare le diverse offerte disponibili, utilizzando piattaforme di comparazione online per trovare la tariffa più conveniente.

Un vantaggio significativo per chi effettua il subentro è che il nuovo intestatario non è responsabile di eventuali bollette non pagate dal cliente precedente. Questo aspetto garantisce una maggiore serenità durante il processo di trasferimento delle utenze.

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