Lavoro Pensioni Ecco quando si può andare in pensione con soli 15 anni di contributi

Ecco quando si può andare in pensione con soli 15 anni di contributi

Scopri come la terza deroga Amato permette ai lavoratori part-time di accedere alla pensione con 15 anni di contributi e i requisiti per il 2025.

9 Maggio 2025 11:26

Quando si parla di pensione, una delle tematiche più complesse riguarda la difficoltà di accedere ai trattamenti pensionistici per i lavoratori con carriere discontinue o stipendi modesti. Ecco perché la terza deroga Amato rappresenta un’opportunità unica e fondamentale per chi rientra in queste categorie. Introdotta nel 1992, questa misura consente di accedere alla pensione con soli 15 anni di contributi, rispetto ai 20 normalmente richiesti. Una vera ancora di salvezza per chi, per ragioni lavorative o personali, non riesce a maturare il requisito standard.

Pensione: come la terza deroga Amato cambia le regole

Per usufruire di questa agevolazione, è necessario soddisfare alcune condizioni specifiche. Innanzitutto, è richiesta un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni, un contributo versato prima del 1996 e almeno dieci anni di lavoro con periodi inferiori alle 52 settimane annue. Questo meccanismo è particolarmente vantaggioso per i lavoratori part-time, che spesso non raggiungono il minimale contributivo annuo. Nel 2025, ad esempio, per vedersi accreditare una settimana di contributi sarà necessario guadagnare almeno 241,36 euro a settimana, per un totale di 12.550,72 euro annui. Questo dato evidenzia come i lavoratori con redditi inferiori vedranno proporzionalmente ridotto il numero di settimane accreditate.

Un esempio pratico può chiarire la situazione: un lavoratore con un reddito annuo di 8.000 euro, pur lavorando per 12 mesi, maturerà solo 33 settimane di contributi invece delle 52 previste. Senza la deroga Amato, questo lavoratore si troverebbe costretto ad accumulare contributi per molti più anni per raggiungere i 20 anni necessari alla pensione di vecchiaia. Questo rende la misura un elemento cruciale di equità sociale.

È importante sottolineare che la pensione part-time è rivolta esclusivamente ai lavoratori dipendenti, con l’esclusione degli iscritti alla Gestione esclusiva. L’età minima per accedere alla pensione rimane comunque fissata a 67 anni, in linea con quanto previsto per la pensione di vecchiaia ordinaria. Questo “sconto” di cinque anni sui contributi richiesti rappresenta un’innovazione che tutela le fasce più vulnerabili della popolazione lavorativa, offrendo loro la possibilità di accedere a un trattamento pensionistico dignitoso.

 

Se vuoi aggiornamenti su Lavoro inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.