Petrolio ancora in caduta libera, WTI -4% a $35 dopo lockdown Francia. Che farà l’Opec?
Prezzi del petrolio in caduta libera dopo essere affondati fin oltre -5% nella sessione della vigilia. I futures sul contratto WTI sono scambiati in ribasso di quasi -4% a $35,95 al barile, mentre il Brent fa anch’esso quasi -4% a $37,64 al barile.
L’annuncio del lockdown nazionale in Francia, arrivato nella serata di ieri dal presidente francese Emmanuel Macron, e il lockdown parziale introdotto in Germania hanno depresso ulteriormente le quotazioni.
Grande attesa per quello che sarà il verdetto dell’Opec + (paesi Opec e non Opec come la Russia), la cui riunione è prevista per i prossimi 30 novembre e 1° dicembre.
In teoria, l’Opec e i suoi alleati dovrebbero propendere per un allentamento dei tagli all’offerta, a partire dal gennaio 2021, dagli attuali 7,7 milioni di barili al giorno a -5,7 milioni di barili al giorno. Ma gli analisti di Commerzbank ritengono che “sia estremamente improbabile che la produzione di petrolio torni a salire dal mese di gennaio. Piuttosto – è il loro auspicio – l’Opec e i suoi alleati dovrebbero davvero dare il via a ulteriori tagli, viste le prospettive deboli per la domanda”.
Sul sentiment, pesa anche l’aumento della produzione da parte della Libia, paese membro dell’Opec, che ha reso noto di prevedere una produzione di petrolio fino a 1 milione di barili al giorno nelle prossime settimane, livello doppio rispetto ai livelli di inizio mese.