Lavoro Riscatto della laurea: guida completa, pro e contro

Riscatto della laurea: guida completa, pro e contro

Analisi del riscatto laurea: costi, benefici fiscali e situazioni in cui conviene anticipare l'età pensionabile o aumentare l'assegno.

8 Luglio 2025 10:30

Nel corso della vita lavorativa, capita spesso di domandarsi se convenga o meno puntare sul riscatto della laurea come strategia per dare una marcia in più al proprio futuro previdenziale. Non si tratta solo di una questione di numeri: il tema coinvolge valutazioni personali, aspettative e un pizzico di lungimiranza.

Insomma, prima di mettere mano al portafoglio, è fondamentale ragionare a mente fredda su costi, prospettive e, soprattutto, sulle reali necessità in ottica pensionistica.

Come funziona il riscatto della laurea: ordinario o agevolato?

Quando si parla di valorizzare gli anni universitari, il sistema italiano mette sul piatto due alternative. Da un lato c’è la classica procedura ordinaria, che si basa su un calcolo non proprio leggero: il 33% della retribuzione annua. E qui, per chi guadagna 30.000 euro, il conto sale rapidamente a quasi 10.000 euro per ogni anno accademico.

Dall’altro lato, ecco il riscatto della laurea agevolato, una novità introdotta nel 2019 che fissa il costo attorno ai 6.077 euro annui, collegandolo al minimale contributivo di artigiani e commercianti. Una soluzione che ha reso il riscatto più accessibile, ma che non sempre risponde alle esigenze di tutti.

Benefici fiscali e vantaggi strategici

Uno degli aspetti che spesso fa pendere l’ago della bilancia è rappresentato dai benefici fiscali. Sì, perché l’intero importo versato per il riscatto della laurea è completamente deducibile dal reddito, senza alcun tetto massimo.

Questo significa che, soprattutto per chi si trova in una fascia di reddito elevata, il risparmio fiscale può essere tutt’altro che trascurabile. Tuttavia, la vera partita si gioca su più fronti: la possibilità di accedere alla pensione anticipata, l’eventuale salto dal regime contributivo puro a quello misto, e l’impatto concreto sull’importo dell’assegno pensionistico. In altre parole, è una scelta che va soppesata tenendo conto di ogni variabile, senza lasciarsi abbagliare solo dalla prospettiva di anticipare l’uscita dal lavoro.

Quando il riscatto della laurea rischia di non essere conveniente

Non sempre, però, il gioco vale la candela. Ci sono situazioni in cui il riscatto della laurea rischia di trasformarsi in un investimento a fondo perduto: ad esempio per chi ha iniziato a lavorare tardi, oppure per quei contribuenti che, paradossalmente, rischiano di vedere slittare la data della pensione a causa di calcoli poco favorevoli.

Senza dimenticare che, a volte, le stesse risorse potrebbero essere investite in modo più profittevole altrove. In definitiva, prima di prendere qualsiasi decisione, è indispensabile valutare con attenzione la propria posizione previdenziale, magari affidandosi a un esperto, per evitare passi falsi che potrebbero pesare sul futuro.

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