Lavoro Psicologo a scuola: via alla sperimentazione da settembre

Psicologo a scuola: via alla sperimentazione da settembre

Il Ministero dell'Istruzione introduce dal 2025 il servizio psicologico nelle scuole con 28,5 milioni di euro e un protocollo con l’Ordine degli Psicologi.

7 Agosto 2025 18:00

In un clima di crescente attenzione verso la salute mentale, le scuole italiane si preparano a un cambiamento significativo nell’ambito della tutela dei giovani. Grazie all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, il nuovo servizio di supporto psicologico promette di diventare un punto di riferimento per alunni, docenti e famiglie, con l’obiettivo di preservare e potenziare il benessere psicologico degli studenti.

L’idea di affiancare professionisti specializzati al tradizionale percorso formativo nasce dalla consapevolezza che un supporto tempestivo può scongiurare stati di disagio e favorire un ambiente di crescita più solido.

L’impegno e la collaborazione dell’intero sistema scolastico saranno decisivi, affinché il progetto trovi terreno fertile e si traduca in opportunità concrete per ogni studente, in ogni ordine di scuola.

Le basi normative e gli investimenti

Elementi cruciali di questa iniziativa si fondano sulla recente Legge di Bilancio 2025, che ha scandito con fermezza le risorse necessarie per la sua realizzazione. Al centro del piano sono stati previsti i presìdi territoriali di esperti psicologi, pronti a intervenire nelle scuole secondo le specifiche esigenze di ogni contesto.

È infatti attraverso questa rete capillare che la prevenzione del disagio può trasformarsi in un’azione concreta, sostenuta anche dal protocollo d’intesa firmato insieme al Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi. Quest’ultimo ha garantito la professionalità di operatori esperti in grado di interfacciarsi con la realtà scolastica, rispettando i peculiari bisogni di alunni spesso in cerca di ascolto e orientamento.

La fase attuativa e i prossimi sviluppi

La vera svolta operativa si concretizzerà con il decreto attuativo, atto finale che darà corpo alle linee guida concordate. L’implementazione, distribuita gradualmente nel territorio, favorirà una gestione efficiente delle risorse, evitando dispersioni e sovrapposizioni.

Nel lungo periodo, la sfida più ambiziosa riguarda la prevenzione della dispersione scolastica, fenomeno complesso che rischia di compromettere il futuro di molti giovani. Con l’aiuto di professionisti adeguatamente formati, si auspica un calo significativo delle situazioni critiche, grazie a interventi mirati e a un rapporto di fiducia instaurato con studenti, famiglie e personale docente.

Un nuovo orizzonte per l’istruzione

Alla luce di queste proposte, appare evidente che un approccio orientato alla salute psicologica non sia soltanto un valore aggiunto, ma un tassello fondamentale del percorso formativo. Promuovere la consapevolezza emotiva, individuare segnali di malessere e creare canali di ascolto diventa quindi una responsabilità condivisa, sostenuta da investimenti pubblici e da una visione innovativa della scuola.

Se gestito in modo coerente e strutturato, questo sistema di supporto potrà trasformarsi in un modello di prevenzione e crescita, capace di potenziare l’empowerment degli studenti e di anticipare criticità che, in passato, hanno limitato le loro prospettive e le potenzialità dell’intero tessuto educativo.

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