Migliori Banche per trading e investimenti 2025
Le piattaforme di investimento delle banche sono diverse da quelle di trading online che sono pensate per un uso più autonomo e avanzato. Le banche invece mettono a disposizione consulenze personalizzate e strumenti alla portata anche dei meno esperti, accessibili grazie all’integrazione con il proprio conto corrente.
Per garantirsi una buona esperienza di utilizzo bisogna scegliere un istituto affidabile valutando le commissioni trading delle banche italiane (anche nascoste), la qualità del supporto clienti, gli strumenti a disposizione e i mercati disponibili.
In questa guida illustreremo le opzioni più consigliate nel 2025, mettendo a confronto le migliori banche per investire in Italia. Inoltre, vedremo quali sono i costi da affrontare e alcune specifiche su come iniziare a fare trading con il piede giusto.
- Migliori Banche con Piattaforme Trading e Investimenti
- 1.Mediolanum
- 2. ING
- 3. Revolut
- 4. Fineco
- 5. Credem
- 6. IBL
- Dove Conviene fare Trading: Banca vs Broker
- Quanto Costa fare Trading in Banca (Confronto commissioni)
- Fattori chiave da considerare nella scelta
- Come iniziare a fare Trading (Consigli)
- Conclusione
Migliori Banche con Piattaforme Trading e Investimenti
Investire soldi in banca ha sempre dei rischi legati alla volatilità dei mercati. Per quanto riguarda la sicurezza dei propri fondi invece si può stare al sicuro optando per banche affidabili e con buoni sistemi di protezione.
Tra le migliori banche per investire ci sono Fineco Bank Trading, Mediolanum, ING, Credem e IBL. Senza dimenticare realtà fintech come Revolut. Ogni istituto dà accesso a un certo numero di servizi e a determinate tipologie di mercati.
1.Mediolanum
Regolamentazione: Consob
Istituto Bancario: Banca Mediolanum
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: GRATIS
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni ETF e certificati
Leva finanziaria: non disponibile
Spread: Alti
I correntisti Mediolanum possono aprire un conto per trading direttamente dall’app di Home Banking o dal PC. Il servizio dà accesso a titoli azionari, obbligazioni, ETF, warrant e covered warrant all’interno dei mercati italiani ed esteri.
Sono disponibili anche strumenti di trading avanzati come ordini condizionati, trailing stop, take profit e protezione delle posizioni. Un ulteriore vantaggio è quello di poter consultare le quotazioni in tempo reale, con tanto di notifiche Push sugli asset di proprio interesse.
In più, con il book a 5 livelli e la dashboard personalizzabile, si possono avere tutte le informazioni a portata di mano senza dover navigare tra le varie sezioni. Le commissioni sugli ordini sono dello 0,19% (min. 7€; max 29€), ma effettuando almeno 10 operazioni mensili la tariffa è fissata a 7€ sui mercati italiani, e ridotta allo 0,10% sui mercati esteri.
Il canone equivale a quello del conto corrente collegato scelto. Con SelfyConto, è gratuito fino ai 30 anni e può essere mantenuto a zero con l’accredito dello stipendio, oppure con almeno 48 operazioni in 12 mesi.
- Banca per trading online da app e PC
- Book a 5 livelli e dashboard personalizzabile
- Strumenti avanzati come trailing stop e take profit
- Mercati azionari, obbligazionari, ETF e Warrant
- Notifiche Push personalizzabili
- Commissioni minime di 7€
- Non si può investire in criptovalute
2. ING
Regolamentazione: Consob n. 20307, UE 565/2018 e Direttiva 2014/65/UE
Istituto Bancario: ING Bank
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: GRATIS o 4€ al mese con MyMoneyCoach
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni ETF e certificati
Leva finanziaria: non disponibile
Spread: Medi
Chi non sa come fare trading online ma vuole iniziare affidandosi a una banca solida e sicura può optare per ING. Tutti i correntisti possono richiedere il servizio Trading ING Arancio per accedere ad una sezione dedicata senza sostenere costi fissi.
Difatti, l’attivazione, la custodia, il trasferimento e la chiusura del conto sono completamente gratuiti. L’unico costo previsto è quello legato alle operazioni di compravendita, soggette a una commissione dello 0,19% (min. 8€; max. 18€) per ordine.
Tuttavia, a seconda del numero di operazioni annue effettuate, si può beneficiare di tariffe scontate fino a 6€ per operazione.
Tra i mercati disponibili, ci sono:
- azioni italiane ed europee
- warrant, ETF ed ETC;
- obbligazioni, inclusi BOT, BTP, CCT, CTZ, e titoli bancari o societari.
Non mancano funzioni aggiuntive come il book a 5 livelli e il monitoraggio del portafoglio tramite SMS Alert e e-mail, con la possibilità di creare liste titoli per consultare tutto in un istante.
Inoltre, sono disponibili news di mercato, podcast e video per rimanere sempre aggiornati. Il servizio è accessibile sia tramite app che tramite desktop, e può essere richiesto in pochi minuti dall’Area Personale.
- Tra le migliori banche per investire senza costi fissi
- News, video e podcast per rimanere aggiornati
- Diversi mercati su cui investire
- Notifiche Push e SMS Alert
- Book a 5 livelli per quotazioni in tempo reale
- Mancano alcune funzioni avanzate per gli ordini
- Commissioni elevate se si fanno poche operazioni
3. Revolut
Regolamentazione: FCA e Banca della Lituania
Istituto Bancario: Revolut
Piattaforma web: No
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: da 0€ a 45€/mese
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, ETF e criptovalute
Leva finanziaria: non disponibile
Spread: Alti
Anche Revolut rientra tra le migliori piattaforme per investire, in quanto dà accesso a un conto corrente a zero spese con conto di trading integrato per i propri investimenti.
Con il piano gratuito si può effettuare un’operazione al mese, pagando una commissione dello 0,25% (min. 1€) per le successive. I piani a pagamento, invece, offrono fino a 5 operazioni mensili senza costi, con commissioni ridotte allo 0,12% se si supera il limite.
Tra gli asset disponibili ci sono azioni, obbligazioni, ETF, materie prime e criptovalute, acquistabili anche in piccoli importi a partire da 1€. Nella dashboard si trovano anche strumenti di ricerca a tema e sezioni riepilogative per consultare le proprie performance.
Inoltre, si può usare Robo-Advisor per creare portafogli personalizzati in base al proprio profilo di rischio, basandosi sulle scelte dei trader più esperti.
Chi ha già dimestichezza e sa come fare trading online, può usare il Terminale di Trading Web-Based o la piattaforma Revolut X, dedicata ai professionisti. Quest’ultima include grafici in stile TradingView e spazi di lavoro completamente personalizzabili.
- Conto di trading con piano gratuito
- Almeno 1 operazione gratuita al mese
- Commissioni e investimenti a partire da 1€
- Disponibilità di azioni, obbligazioni, materie prime e criptovalute
- Piattaforma Revolut X per i trader esperti
- La selezione di ETF potrebbe essere più ampia
- Consulenze non disponibili come in banca
4. Fineco
Regolamentazione: Consob n. 11971
Istituto Bancario: FinecoBank
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 3,95€/mese (azzerabili)
Deposito minimo: No (zero commissioni)
Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni, ETF, crypto, CFD, opzioni, futures
Leva finanziaria: fino a 1:30
Spread: Ridotti
Con il conto Fineco, da 3,95€ al mese azzerati per gli under 30 o con accredito dello stipendio, si può accedere a Fineco Trading, un servizio per chi vuole investire in banca in totale sicurezza.
Tramite un’unica piattaforma, si può fare trading di azioni, ETF, certificati, obbligazioni, futures, opzioni, CFD e criptovalute. Tra le funzioni ci sono il trading in marginazione per operare con leva sia intraday che overnight, e gli ordini automatici tramite Stop Loss e Take Profit.
Si possono anche creare piani di accumulo personalizzati, oppure sfruttare il book avanzato e i filtri multiparametro per scegliere i titoli migliori. Inoltre, è possibile ottenere fino al 7% annuo sfruttando il portafoglio remunerato.
La commissione di negoziazione è dello 0,19% (min. 2,95€ max. 19€), mentre il trading di CFD è soggetto solo allo spread. In più, con questa banca italiana si può investire in oltre 800 ETF a commissioni zero. Sono inoltre applicate condizioni agevolate per gli under 30: 2,95€ per le azioni italiane, 3,95$ per le azioni USA e zero spese sui PAC in ETF. Non sono previsti altri costi per inattività o trasferimento titoli, non è necessario nessun deposito minimo.
- Accesso a Fineco Trading tramite conto corrente
- Commissioni fisse da 2,95€ per gli under 30
- Diversi asset senza commissioni extra
- Possibilità di fare trading con leva
- Numerosi asset disponibili per investire
- Non si possono comprare azioni frazionate
- Senza promozioni le commissioni possono essere elevate
5. Credem
Istituto Bancario: Credem
App Mobile / Internet Banking: sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 0€
Costo Prelievo ATM: GRATIS (1,90€ con altre banche, i primi 24 gratis)
Costo Bonifici: 0,50€ online
Limite di Deposito: 500.000€
Chi vuole investire soldi in banca ma necessita anche di supporto tramite filiale fisica può valutare il conto trading di Credem. Questo dà accesso a una piattaforma dedicata dalla quale effettuare ordini personalizzati, attivare notifiche sugli asset di proprio interesse e monitorare i prezzi in tempo reale.
I piani disponibili sono due: il piano Basic è a canone gratuito, mentre il piano Advanced costa 5€ al mese. Nel secondo caso, è già incluso un pacchetto informativo Live con strumenti di analisi tecnica integrati.
Entrambi i piani possono essere completati a loro volta con 4 pacchetti informativi opzionali: Trader (14€), Planner (7€), USA (14€) e SBF (20€). I prezzi di ogni pacchetto sono scontati per chi ha optato per il profilo Advanced.
A questi costi si aggiunge un canone semestrale di 90€ per il deposito titoli, più commissioni variabili da 3,49€ a 17,45€ su cedole e dividendi. Inoltre, bisogna considerare le commissioni sugli ordini dello 0,7% (min. 16,94€).
Tra i punti di forza, spiccano le consulenze personalizzate con professionisti del settore, con la possibilità di prenotare appuntamenti in presenza.
- Conto di trading con piano a canone zero
- Filiali fisiche per ottenere assistenza
- Appuntamenti prenotabili tramite l’app
- Funzioni di analisi tecnica integrate
- Piattaforma di trading dedicata
- Costi di gestione elevati rispetto ai competitor
- Il piano Basic è molto limitato
6. IBL
Istituto Bancario:IBL
App Mobile / Internet Banking:sì
Costo di Accensione:GRATIS
Canone Mensile:0€ per 6 mesi; poi 2€ o 8€/mese
Costo Prelievo ATM:2 o 4 gratuiti al mese; 0,95€ oltre la soglia
Costo Bonifici:1 o 4 gratuiti al mese; 1,25€ oltre la soglia
Limite di Deposito:NESSUNO
Servizi allo sportello:GRATIS
I correntisti di IBL possono richiedere l’apertura del conto titoli in filiale, con la possibilità di attivare il servizio Trading Online (TOL) e trasferire titoli gratuitamente da altre banche.
Quest’ultimo è disponibile in 3 diversi profili a seconda delle proprie competenze:
- TOL Light: da 1€ al mese, con funzioni di base;
- TOL Intermedio: da 7€ al mese, con aggiornamenti manuali e strumenti di analisi tecnica;
- TOL Professional: da 16€ al mese, con aggiornamenti automatici, book a 5 livelli e strumenti di analisi avanzata.
Tra i costi di gestione, è prevista una commissione di 8€ semestrali per la gestione di soli Titoli di Stato, che sale a 50€ se si aggiungono strumenti come azioni e obbligazioni italiane e/o estere. Inoltre, si applicano le spese amministrative di 1€ per cedole e rimborsi esteri, e commissioni fisse di 5€ su ordini di azioni, obbligazioni, diritti e warrant.
Per gli ordini online su titoli di stato, obbligazioni italiane e warrant, invece, la commissione va dallo 0,05% allo 0,20% (min. 5€; max 25€), mentre il minimo da pagare per le azioni estere è di 18€.
- Banca per investire con sedi fisiche
- Possibilità di attivare il servizio di trading online
- Più profili disponibili in base alle proprie competenze
- Azioni, obbligazioni, titoli di stato e warrant
- Trasferimento titoli gratuito
- Costi di gestione elevati
- Mancano alcuni asset come le criptovalute
Dove Conviene fare Trading: Banca vs Broker
Scegliere se investire soldi in banca o tramite un broker online dipende principalmente dall’esperienza e dalle competenze personali. Inoltre, bisogna considerare gli strumenti finanziari ai quali si vuole accedere, i costi di gestione e la sicurezza offerta.
Con una banca si ha sicuramente un maggior senso di sicurezza, poiché si può contare su un supporto personalizzato presso le sedi fisiche. In più, si può accedere a servizi su misura come consulenze e pacchetti speciali a seconda della propria operatività. Al contempo, però, i costi di gestione possono essere elevati a causa delle commissioni di negoziazione e le spese aggiuntive su cedole e dividendi.
Con un broker, invece, si gode di una migliore esperienza in termini di costi, poiché le commissioni sono quasi azzerate. Inoltre, si può accedere a strumenti di analisi avanzati e news in tempo reale. Tuttavia, queste soluzioni sono adatte a investitori già esperti e focalizzati su una determinata tipologia di asset, e non dispongono di sedi fisiche.
In questo contesto, una buona via di mezzo è rappresentata dalle banche online, che assicurano un equilibrio tra costi di gestione, strumenti disponibili e qualità dell’assistenza.
Quanto Costa fare Trading in Banca (Confronto commissioni)
Per avere un’idea più chiara delle spese di gestione delle soluzioni viste in classifica, abbiamo creato una tabella riassuntiva con le principali voci di costo da sostenere per chi decide di fare trading in banca.
| Voce di costo | Mediolanum | ING | Revolut Standard | Fineco | Credem Basic | IBL TOL Light |
| Canone | €0 | €0 | €0 | €0 | €0 | €1/mese |
| Azioni Italiane | 0,19% (min. 7€; max 29€) | 0,19% (min. 8€; max. 18€) | 0,25% | 0,19% (min. 2,95€ max. 19€) | 0,70% (min. 16,94€) | 0,20% (min. 5€; max. 25€) |
| Azioni Estere | 0,19% (min. 7€; max 29€) | 0,19% (min. 8€; max. 18€) | 0,25% | 0,19% (min. 2,95€ max. 19€) | 0,70% (min. 22,59€) | 0,20% (min 18€) |
| Deposito titoli (semestrale) | €0 | €0 | €0 | €0 | €90 | da 8€ a 50€ |
| Dividendi/cedole | €0 | €0 | €0 | €0 | da 3,49€ a 17,45€ | €1 |
Fattori chiave da considerare nella scelta
Prima di comprare azioni in banca o effettuare altri tipi di investimenti, è consigliabile analizzare tutta una serie di fattori chiave per scegliere la soluzione giusta per le proprie esigenze. Ecco cosa valutare:
- costi e commissioni: è necessario analizzare i costi di gestione come il canone annuo, le commissioni sugli ordini di trading, i costi per lo stacco di cedole e dividendi ed eventuali spese aggiuntive per il deposito titoli;
- facilità d’uso della piattaforma: oltre ai costi, va valutata la semplicità d’uso della piattaforma, che dovrebbe essere fluida ed utilizzabile anche da un principiante;
- accesso a prodotti e mercati: è consigliabile verificare la presenza dei mercati e dei prodotti di proprio interesse. Alcuni istituti danno accesso solo al mercato azionario e obbligazionario, mentre altri dispongono di strumenti come ETF, derivati, criptovalute e così via;
- servizi di ricerca e formazione: a seconda della banca, si può accedere a report e analisi di mercato, news aggiornate, grafici e corsi di formazione, che possono fare la differenza nel lungo periodo;
- sicurezza e regolamentazione: le migliori banche per investimento in Italia sono regolamentate da autorità ufficiali come la CONSOB o la Banca d’Italia, per cui è necessario stare lontano dai soggetti non autorizzati;
- efficienza fiscale: alcuni istituti applicano il regime fiscale amministrato, gestendo in automatico le imposte. Altri, invece, applicano il sistema dichiarativo, per cui è l’utente a dover gestire le imposte fiscali.
Come iniziare a fare Trading (Consigli)
Anche se si sceglie la migliore banca per gli investimenti, bisogna formarsi adeguatamente e avere le idee chiare per operare con consapevolezza.
Prima di iniziare, il consiglio è quello di seguire questi consigli:
- educazione e formazione: fare investimenti senza alcuna conoscenza dei mercati finanziari è molto rischioso. Per questo motivo, bisogna studiare almeno le nozioni di base e i vari strumenti di investimento, comprese le tecniche più comuni e come funzionano le tasse sul trading;
- delineare una strategia: definire un obiettivo e una strategia di investimento con un certo orizzonte temporale aiuta a gestire meglio il budget e selezionare con più cautela gli asset;
- gestione del rischio: non si può pensare di investire i propri soldi senza controllo. In questo senso, l’uso di strumenti di gestione del rischio come lo Stop Loss e il Take Profit è essenziale per evitare di perdere i profitti realizzati;
- gestione del budget e delle emozioni: è facile farsi prendere dalle emozioni a causa di rialzi o crolli improvvisi del mercato. Il consiglio, in generale, è quello di mantenere la calma ed evitare di investire più di quanto ci si possa permettere in modo istintivo;
- monitoraggio attivo: seguire regolarmente le news di settore e tenere d’occhio l’andamento dei propri asset è cruciale per minimizzare gli errori e il rischio. In più, si possono seguire i pareri degli esperti e di altri utenti sui social per avere un quadro più ampio della situazione.
Con il giusto approccio e la giusta mentalità, si può iniziare un percorso di trading consapevole e informato, che tiene conto dei rischi correlati e delle possibilità di perdita.
Conclusione
Le banche per trading e investimenti sono sicure, affidabili e comode grazie all’integrazione con il proprio conto corrente.
Prima di effettuare una scelta, consigliamo di approfondire la propria conoscenza dei mercati finanziari e studiare gli strumenti principali per fare trading.
Dopodiché, bisogna valutare i costi di gestione: banche come ING e Revolut prevedono costi ridotti rispetto ad altri istituti, anche se non è possibile contare su un supporto presso una sede fisica.
Diversamente, istituti come Mediolanum, Fineco, Credem e IBL offrono un livello di assistenza e supporto maggiori, anche in presenza, a fronte di costi di gestione più elevati.
Rimane sempre fondamentale testare le piattaforme disponibili e verificare la presenza di servizi di ricerca e formazione. In questo modo, si può contribuire a migliorare le performance complessive dell’investimento.





