IMU e TARI, nasce l’ente per i tributi comunali e aumentano i controlli
Il Governo istituisce un ente per la riscossione dei tributi locali: più controlli su IMU e TARI, incentivi per i pagamenti regolari e azioni più rapide contro l'evasione.
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La nascita di un ente specializzato nella riscossione tributi locali rappresenta una svolta cruciale per sostenere i bilanci comunali e ridurre le inefficienze che finora hanno ostacolato la corretta gestione delle entrate. L’idea è quella di creare una struttura dotata di sistemi informatici avanzati, in grado di accedere a banche dati integrate e identificare velocemente le posizioni potenzialmente a rischio.
Tale riforma punta, da un lato, a potenziare l’autonomia finanziaria degli enti territoriali e, dall’altro, a rendere più rapida l’azione contro chi evade o ritarda i versamenti dovuti. L’obiettivo è offrire a tutti una maggiore chiarezza e certezza nei versamenti, senza rinunciare a una visione equilibrata del rapporto tra contribuenti e amministrazioni locali.
La spinta innovativa su IMU e TARI
Con questo nuovo organismo, si vuole intervenire su due fattori chiave: semplificazione e rapidità. In particolare, la capacità di recupero dell’IMU è scesa all’87%, mentre la TARI ha registrato un calo dell’1,7% rispetto all’anno precedente.
Una rete di controlli fiscali più serrati consentirà di individuare rapidamente situazioni di insolvenza, recuperando così risorse preziose per i Comuni. L’interoperabilità tra catasto, PagoPa e piattaforme digitali come Sogei rafforzerà la collaborazione fra diverse istituzioni, mentre la presenza di personale qualificato andrà a colmare un vuoto di competenze specialistiche. In questo modo, le amministrazioni comunali potranno operare con maggiore efficienza, riducendo i margini di errore e accelerando i tempi di gestione dei versamenti.
Nuovi poteri e incentivi pagamento tributi
La convivenza con la storica Agenzia delle Entrate Riscossione non pregiudicherà l’operatività del nuovo ente, che si concentrerà esclusivamente sulle imposte locali. Al tempo stesso, la legge prevede una decisa stretta contro chi pratica evasione fiscale, grazie a tempi ridotti (da 180 a 60 giorni) per avviare procedure esecutive.
Di contro, i cittadini virtuosi verranno premiati con una riduzione del 20% collegata all’addebito diretto sul conto corrente, a cui potrà aggiungersi uno sconto del 5% in specifiche situazioni. Queste misure puntano non solo a incentivare i comportamenti corretti, ma anche a rafforzare il rapporto di fiducia tra contribuenti e istituzioni, offrendo reali vantaggi a chi sceglie di pagare regolarmente.
Prospettive di riduzione del tax gap
L’adozione di un sistema più strutturato e protetto mira a colmare quel divario tra gettito previsto e gettito effettivo che incide in modo significativo sui conti delle amministrazioni. La creazione di una nuova agenzia specializzata, dunque, può rappresentare uno strumento efficace per ridurre il tax gap, agendo in modo mirato su ogni voce d’entrata.
Affrontare questa sfida significa garantire continuità finanziaria ai Comuni, incrementare la disponibilità di risorse per i servizi pubblici e alleggerire la pressione sui cittadini onesti. In definitiva, la riforma spiana la strada a una gestione più trasparente, connessa e responsabile di tutte le imposte locali, aprendo prospettive di crescita condivisa e di rafforzamento delle comunità territoriali.
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