Tariffe del gas in aumento: quanto ci costerà in più la bolletta?
Le tariffe del gas in Italia crescono del 4,2% nel 2025. Analisi delle cause, impatti sulle famiglie e interventi per mitigare i costi.
Mentre l’estate è iniziata, le tariffe del gas continuano a salire senza sosta, lasciando le famiglie italiane con il fiato sospeso e il portafoglio sempre più leggero. Il rincaro di maggio 2025, pari al +4,2% rispetto allo scorso anno, non è che l’ennesima doccia fredda per chi, tra bollette e spese quotidiane, cerca di arrivare a fine mese senza scossoni.
Secondo le ultime rilevazioni di Assoutenti e Codacons, si parla di quasi 400 euro in più all’anno per ogni nucleo familiare, una cifra che rischia di pesare come un macigno soprattutto sulle spalle delle famiglie vulnerabili, già provate da una situazione economica tutt’altro che rosea.
Aumento prezzo del gas tra guerre e crisi energetica
A complicare il quadro, la crisi energetica sembra non conoscere tregua. I conflitti internazionali – Ucraina e Medio Oriente in testa – continuano a gettare benzina sul fuoco, destabilizzando i mercati e alimentando l’incertezza. Le riserve di gas in Europa stanno rapidamente calando: oggi le scorte coprono l’83,61% del fabbisogno annuo, ma per l’Italia le previsioni sono ancora più cupe, con un crollo stimato fino al 39% entro maggio 2025. Un inverno rigido ha dato il colpo di grazia, facendo schizzare la domanda e bruciando in fretta le riserve rimaste.
Non sorprende, quindi, che i prezzi dell’energia siano ormai su livelli impensabili fino a pochi anni fa: le tariffe hanno praticamente raddoppiato i valori del 2021 e gli analisti prevedono che nel primo trimestre 2025 si possa sfondare il tetto dei 50 euro al megawattora, ben oltre i 34 euro registrati a inizio 2024.
In questo scenario, le famiglie meno abbienti rischiano di restare schiacciate da costi che sembrano fuori controllo, mentre il rischio di una nuova stagione di povertà energetica è tutt’altro che remoto.
Le misure allo studio per limitare i rincari in bolletta
Il governo italiano si trova così a un bivio cruciale: tra le ipotesi sul tavolo, si fa strada la possibilità di scollegare il prezzo dell’elettricità da quello del gas, nel tentativo di stabilizzare le bollette e mettere un argine a una situazione che rischia di diventare esplosiva. Tuttavia, le misure finora discusse sembrano non bastare, e il pressing delle associazioni dei consumatori si fa ogni giorno più incalzante.
Mai come ora, diventa fondamentale che i cittadini mettano in campo tutte le strategie possibili per contenere i consumi, confrontando con attenzione le offerte dei fornitori e adottando comportamenti virtuosi. Ma la partita vera si gioca sul fronte delle istituzioni: solo con interventi mirati e coraggiosi sarà possibile proteggere chi è più esposto e garantire una maggiore stabilità nel mercato dell’energia. In un contesto così incerto, la capacità di reazione del sistema-Paese farà la differenza tra un futuro sostenibile e una crisi senza via d’uscita.
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