Successione più semplice, a calcolare l’imposta è l’Agenzia dell’Entrate
Dal 2025 cambia la successione: calcolo online dell’imposta, nuove aliquote, pagamento autonomo e rateizzazione per gli eredi.
Fonte immagine: ansa
L‘imposta di successione rappresenta da sempre un momento cruciale nel passaggio di beni e diritti tra le generazioni, soprattutto quando gli eredi desiderano massimizzare l’efficacia della propria fiscalità.
Eppure, spesso il calcolo di tali somme è avvolto da incertezze e tempistiche complesse. Con l’introduzione di un nuovo modello operativo, in vigore dal 1° gennaio 2025, si mira a risolvere queste criticità e ad avviare una gestione delle successioni più immediata e digitale, in modo da rendere trasparente ogni fase, dall’inserimento dei dati fino all’eventuale dilazione dei versamenti.
Successione: dalle procedure tradizionali a un sistema telematico integrato
La grande novità introdotta dalla Agenzia delle Entrate consiste in un innovativo portale online progettato per guidare il contribuente verso una corretta valutazione dell’imposta di successione dovuta.
Il cuore di questa riforma sta però nella maggiore responsabilizzazione di chi riceve l’eredità: non sarà più l’amministrazione a quantificare l’importo, ma ognuno potrà calcolarlo e versarlo in autonomia.
Inoltre, il pagamento potrà avvenire entro 90 giorni dalla scadenza per la presentazione dei documenti, offrendo sufficiente margine per analizzare ogni singola voce e rispettare la nuova formula di rateizzazione dell’imposta di successione, che agevola l’esborso in tranche programmate. Questo processo snellisce i canali tradizionali e promuove una visione più moderna della gestione patrimoniale.
Dichiarazione e calcolo dell’imposta
Pane quotidiano dei professionisti, la dichiarazione di successione si svolgerà direttamente online, sfruttando un applicativo che racchiude tabelle aggiornate e strumenti di simulazione. Una volta inseriti i dati relativi all’asse ereditario, la piattaforma genera il prospetto di calcolo, con l’indicazione precisa di quanto ciascun beneficiario è tenuto a versare.
Nel caso di importi superiori ai 1.000 euro, è richiesto un acconto del 20% e, di conseguenza, la cifra rimanente viene suddivisa in 8 rate trimestrali se non supera i 20.000 euro, oppure in 12 se la somma è più alta. Questa flessibilità dà respiro a chi si trova a dover onorare il prelievo in modo tempestivo ma senza gravare eccessivamente sul proprio bilancio familiare.
Aliquote e agevolazioni
Le nuove aliquote della successione mantengono la distinzione in base al grado di parentela: per coniuge e discendenti diretti è fissata al 4% (con una franchigia di 1 milione di euro), mentre per fratelli e sorelle è al 6% con una soglia esentasse di 100.000 euro.
Per altri parenti fino al quarto grado resta il 6%, e sale all’8% per tutti gli altri soggetti. Sono previste anche misure di favore per chi ha meno di 26 anni, che potrà utilizzare somme depositate presso istituti finanziari al fine di coprire i costi relativi agli immobili ereditati.
Questo approccio progressivo intende equilibrare il carico fiscale, stimolando al contempo la corretta dichiarazione e il regolare versamento delle imposte, in un’ottica di tutela per i contribuenti e di continua evoluzione del sistema tributario italiano.
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