Fisco Partita IVA, il nuovo Tax Day è il 21 luglio

Partita IVA, il nuovo Tax Day è il 21 luglio

Le scadenze per le partite IVA sono state posticipate al 21 luglio 2025. Il tax day è alle porte: ecco chi è chiamato alla cassa e cosa si paga.

8 Luglio 2025 09:30

La proroga del Tax Day per i contribuenti più esposti rappresenta un salvagente per chi ogni anno si trova a fare i conti con i ritmi serrati delle scadenze tributarie.

Grazie al recente Decreto Legge, i titolari di partita IVA potranno contare su un orizzonte temporale più ampio per adempiere ai propri obblighi, evitando così la corsa contro il tempo che spesso accompagna la stagione fiscale.

Tax Day, nuove tempistiche per le imposte 2025: un respiro per i professionisti

La proroga del Tax Day sposta la scadenza per il saldo delle imposte e il primo acconto dal consueto termine di giugno al 21 luglio 2025. Una novità che interessa una platea ampia: dai contribuenti soggetti agli ISA a chi ne è escluso per ragioni oggettive, passando per i forfettari, i regimi di vantaggio e i soci di società trasparenti.

In sostanza, chi opera con una partita IVA avrà la possibilità di pianificare con maggiore serenità il proprio cash flow, evitando di trovarsi stretto tra scadenze e imprevisti di stagione. E per chi sceglie di pagare entro il 20 agosto, è prevista una piccola maggiorazione dello 0,40%, un costo contenuto che può essere visto come il prezzo della tranquillità.

Chi beneficia davvero della proroga scadenze fiscali?

Non tutti, però, potranno godere di questa finestra Tax Day extra: la misura esclude infatti le persone fisiche prive di attività imprenditoriale o professionale, che dovranno rispettare il calendario ordinario. Un aspetto che sottolinea come il legislatore abbia voluto dare una risposta concreta alle richieste delle categorie produttive, spesso alle prese con una burocrazia che non fa sconti.

Come ha sottolineato il Vice Ministro dell’Economia Maurizio Leo, l’obiettivo è favorire una gestione più ordinata degli adempimenti, promuovendo la compliance attraverso un approccio più collaborativo tra Fisco e contribuenti.

Scadenze luglio 2025: il calendario da non dimenticare

Oltre alla tanto attesa scadenza del Tax Day il mese di luglio 2025 per il saldo e l’acconto delle imposte, riserva altri appuntamenti cruciali: il 16 luglio si dovranno versare le ritenute sui redditi di lavoro, il 29 è fissato il termine per l’invio telematico degli elenchi Intrastat, mentre il 31 luglio rappresenta l’ultima chiamata per comunicare l’adesione al concordato preventivo biennale 2025-2026.

Un calendario fitto che impone comunque una pianificazione attenta: la proroga, infatti, offre respiro ma non esonera dalla necessità di organizzare con cura i propri adempimenti per evitare sanzioni e oneri aggiuntivi. In un contesto in cui ogni giorno può fare la differenza, avere qualche settimana in più può rappresentare la svolta che permette di affrontare il Fisco con meno ansia e maggiore consapevolezza.

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