Dogana, cosa dichiarare per viaggiare senza rischi
Scopri cosa dichiarare alla dogana nel 2024: contanti oltre 10.000 euro, medicinali, animali, acquisti online e regole contro merci contraffatte.
Fonte immagine: Finanza.com
Viaggiare senza un’adeguata preparazione sulle normative doganali può trasformare un’avventura all’estero in un percorso ad ostacoli.
Le sanzioni possono essere piuttosto severe, soprattutto per chi supera i limiti di legge senza esserne al corrente. Informarsi in anticipo e tenere a mente i requisiti di dichiarazione diventa dunque fondamentale per evitare spiacevoli conseguenze alla frontiera, spesso legate a controlli inattesi e verifiche scrupolose.
Trasporto monetario e acquisti digitali
Il primo aspetto critico riguarda coloro che viaggiano con contanti in quantità superiore a 10.000 euro. In tale circostanza, la dichiarazione obbligatoria alle autorità non è un semplice consiglio, bensì un dovere vincolante, accompagnato da sanzioni salate in caso di inottemperanza.
Parimenti, i controlli doganali sono oggi particolarmente attenti ai pagamenti non tracciati, per contrastare il riciclaggio. Se state pianificando i vostri acquisti online da Paesi extra-UE, non dimenticate che dal 2021 ogni spedizione è soggetta a tassazione, indipendentemente dal valore. Questo include l’applicazione di dazi, spese di sdoganamento e altri oneri aggiuntivi, spesso ignorati dai consumatori.
Linee guida per prodotti e animali
Per l’importazione di medicinali, è essenziale portare con sé documentazione medica e prescrizioni, preferibilmente redatte o tradotte in inglese. Ogni viaggiatore dovrebbe trasportare solo la quantità necessaria al proprio periodo di permanenza all’estero, evitando così il rischio di incorrere in perquisizioni o in confische.
I regolamenti relativi agli animali da compagnia sono altrettanto rigorosi: microchip funzionante e vaccinazione antirabbica rappresentano la base per un passaggio regolare. In UE è necessario il passaporto europeo per animali domestici, mentre nelle tratte internazionali possono scattare test, quarantene e certificati aggiuntivi.
Attenzione a merci e documentazione
Non meno rilevante è il capitolo relativo alle merci contraffatte, assolutamente vietate: oltre alla confisca, si rischiano sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, procedimenti penali. Invece, chi trasporta opere d’arte contemporanee può ricorrere a un’autocertificazione, mentre beni culturali di pregio richiedono permessi specifici: una documentazione incompleta può infatti portare al blocco cautelativo dei manufatti.
Per molti viaggiatori, invece, le difficoltà possono sorgere dall’applicazione dell’IVA e da altri costi doganali, soprattutto se si acquistano beni di valore. Conoscere in anticipo i parametri della dogana e preparare con cura i documenti giusti è il modo più efficace per evitare problemi, viaggiare sereni e concentrarsi solo sul piacere della propria esperienza all’estero.
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