Tesla in difficoltà: chiude il suo peggior trimestre e avverte ritardi nella produzione della Model 3
Tesla in cortocircuito. Il gruppo californiano delle auto elettriche ha riportato il suo peggior trimestre di sempre evidenziando una perdita maggiore del previsto. Non solo. La casa guidata da Elon Musk ha ammesso ritardi nella produzione della nuova Model 3, l’auto con la quale vuole conquistare il grande pubblico, rimandando i target di produzione all’anno prossimo. A Wall Street, il titolo ha perso oltre 5 punti percentuali nella sessione after-hours che segue la chiusura del mercato.
Nel terzo trimestre dell’anno la casa automobilistica della Silicon Valley ha evidenziato una perdita netta di 619 milioni di dollari, contro l’utile da 22 milioni del corrispondente periodo del 2016. Escluse le poste straordinarie, la perdita netta per azione si è attestata a 2,92 dollari oltre i -228 dollari stimati dagli analisti. Risultati che fanno temere in un bilancio negativo anche per il 2017. Tesla si starebbe infatti dirigendo verso la sua ottava perdita annuale dal suo ingresso in Borsa, avvenuto il 29 giugno del 2010.
Non solo. Tesla sembra ancora essere lontana dai suoi obiettivi di produzione della Model 3, la berlina di media gamma, venduta a 35mila dollari per raggiungere il grande pubblico e trasformare il gruppo in costruttore di auto elettriche di massa con un obiettivo di 500.000 vetture prodotte nel 2018 contro le sole 80.000 nel 2016. In occasione dei conti, pubblicati ieri sera a mercato chiuso, Tesla ha avvertito che ci vorrà più del previsto per raggiungere il target di produzione di 5.000 nuove Model 3 a settimana: l’obiettivo verrà raggiunto non più entro fine anno bensì nel primo trimestre del 2018. “Ci sono molte incertezze attualmente”, ha ammesso Elon Musk nel corso della conferenza, assicurando però che faranno il possibile per rispettare gli obiettivi prefissati.