Finanza Notizie Mondo Kodak lancia la sua criptovaluta: si chiamerà KodakCoin e sarà dedicata ai fotografi. Il titolo vola a Wall Street

Kodak lancia la sua criptovaluta: si chiamerà KodakCoin e sarà dedicata ai fotografi. Il titolo vola a Wall Street

10 Gennaio 2018 10:12

Il fenomeno delle criptovalute affascina anche Kodak, che lancia la sua moneta virtuale dedicata ai fotografi. Si chiama KodakCoin e permetterà di regolare con maggiore trasparenza e sicurezza i diritti delle immagini prodotte dai fotografi. L’iniziativa, che partirà da fine mese in alcuni paesi del mondo, ha fatto balzare il titolo a Wall Street: nella sola giornata di ieri l’azione ha quasi raddoppiato il suo valore a 6,80 dollari incassando un +119% e la sua corsa potrebbe proseguire anche oggi. Nella sessione afterhours l’azione ha continuato a macinare rialzi segnando un +33% e nel pre-market mostra un +56% avviciandosi alla soglia degli 11 dollari.

Ma di cosa si tratta? L’azienda un tempo leader in tutto il mondo per le sue pellicole fotografiche ha annunciato che lancerà una criptovaluta e una piattaforma con tecnologia blockchain, quella sottostante ai Bitcoin, per assicurare i pagamenti dei diritti di immagine e proteggere il lavoro dei fotografi. La piattaforma KodakOne infatti creerà un archivio digitale crittografato su cui caricare gli scatti e monitorerà in maniera continua gli IP delle immagini registrate nel sistema così da rilevare eventuali usi senza licenza e intervenire, avviando il processo di compenso per i fotografi. “Per molti nel settore tecnologico, ‘blockchain’ e ‘criptovalute’ sono parole che vanno di moda ma per i fotografi che hanno a lungo faticato per controllare il loro lavoro e come viene utilizzato, quelle parole sono la chiave per risolvere quello che sembrava un problema irrisolvibile”, ha spiegato Jeff Clarke, l’amministratore delegato di Kodak. Al progetto parteciperà anche il partner nelle licenze Wenn Digital Partner.

L’offerta di criptovalute inizierà il 31 gennaio e sarà aperta agli investitori accreditati in Usa, Regno Unito, Canada e altri paesi selezionati nell’ambito di una cosiddetta initial coin offering nel rispetto delle regole della Securities and futures commission, la consob americana.