Finanza Notizie Mondo Il pesce di Aprile di Elon Musk: spiacenti, Tesla è in bancarotta. Wall Street non apprezza

Il pesce di Aprile di Elon Musk: spiacenti, Tesla è in bancarotta. Wall Street non apprezza

3 Aprile 2018 12:47

Avrà cercato di sdrammatizzare la situazione in cui si trova Tesla, ma la sua mossa stavolta non solo ha fatto flop, ma ha aggiunto nuove perdite a quelle già sofferte dagli azionisti. Elon Musk, il fondatore della casa produttrice di auto elettriche, ha lasciato di sasso i suoi follower, con un post su Twitter da Pesce di Aprile con cui ha annunciato la bancarotta di Tesla.

“Nonostante gli sforzi intensi volti a raccogliere finanziamenti, incluso l’ultimo disperato tentativo di riuscire a vendere uova di Pasqua, siamo spiacenti di annunciare che Tesla è finita del tutto in bancarotta. Così in bancarotta, che non ci credereste”.

Il tweet è stato postato su Twitter lo scorso 1° aprile, domenica e giorno della celebrazione della Pasqua così come giorno noto come Pesce di aprile.

I commenti non si sono fatti tuttavia attendere. Come quello di Kenny Jacobs, @precarken, che è suonato come un vero e proprio rimprovero:

“Credo che questa sia la prima volta che una società quotata in Borsa scherzi sulla propria bancarotta. Sono contento che oggi i mercati siano chiusi, in caso contrario il danno sarebbe stato notevole. Nell’era del trading algoritmico che tende ad accentuare i movimenti di mercato, questo è un tweet piuttosto rischioso“.

I mercati hanno dovuto attendere un giorno, ma la risposta non è mancata; nella sessione di ieri, il titolo Tesla ha lasciato sul terreno -5,1%, chiudendo al valore più basso in più di un anno. Le vendite si sono aggiunte al tonfo di quasi -25% nell’ultimo mese, sulla scia di diverse notizie negative, che sono costate a Tesla – così come riporta MarketWatch – una capitalizzazione di mercato di $14,5 miliardi.

Non si può certamente dire che Elon Musk possa permettersi di scherzare a tal punto con una società, la sua Tesla, che è stata letteralmente travolta dai sell off scatenatisi sui mercati, sia per l’avversione al rischio che ha portato gli investitori ad accanirsi contro il settore tecnologico, che per problemi propri della compagnia, come l’incidente mortale  che ha coinvolto il crossover Model X, che per il richiamo di 123.000 veicoli. Tanto che i suoi bond vengono percepiti ora più rischiosi di quelli dell’Ucraina.