E’ guerra tra GM e FCA, accuse di corruzione del sindacato Usa negli anni di Marchionne
General Motors (GM) contro FCA per corruzione del sindacato Uaw negli Usa tra il 2009 e il 2015 tiene banco oggi a Piazza Affari. La causa intentata presso il tribunale federale sostiene che Fiat Chrysler ha inflitto danni per miliardi di dollari corrompendo la United Auto Workers per vantaggi competitivi che il sindacato ha negato a GM. I pagamenti illeciti avrebbero avvantaggiato Fiat Chrysler a partire dal 2009 fino al 2015, quando Marchionne avrebbe cospirato con l’UAW con l’intento finale di indebolire finanziariamente Gm e rendere in tal modo più probabile una fusione GM-FCA.
Sergio Marchionne – morto nel luglio del 2018 – proprio in quegli anni aveva a lungo corteggiato General Motors per costruire un’alleanza ma Mary Barra, ceo di GM, si è sempre opposta.
La replica di Fca: vogliono intralciare nozze con Psa
Dura la replica di FCA che definisce “infondata” la causa promossa da General Motors. Il gruppo guidato da Mike Manley “si difenderà con tutte le forze” contro le accuse mosse dal gruppo Usa dell’auto. “Fca è convinta che le accuse di General Motors non siano altro che un tentativo senza basi di distogliere l’attenzione dalle sfide proprie di quella società – si legge in una nota del gruppo guidato da Mike Manley -. Questa sconcertante manovra viene in un momento in cui Fca sta dimostrando di essere un concorrente sempre più forte e continua a creare importante valore per tutti i suoi stakeholders, implementando con successo la propria strategia di lungo periodo. Ciò comprende il suo piano di fondersi con Psa, che per parte sua ha completato con successo il risanamento delle attività europee che ha recentemente acquistato dalla General Motors”.
Fca fa sapere, infine, che “si occuperà di questo straordinario tentativo di creare un diversivo nei modi dovuti e continuerà a concentrarsi sul produrre risultati record e realizzare la sua entusiasmante visione del futuro dell’industria automobilistica. Fca ha fiducia che prevarrà nel difendersi da queste accuse in tribunale e intende avvalersi di tutte le tutele disponibili in risposta a questa causa senza fondamento”.