Notiziario Notizie Altri paesi Europa Calcio: serie A italiana al top per ricavi in Ue, superiori alla stagione pre – Covid

Calcio: serie A italiana al top per ricavi in Ue, superiori alla stagione pre – Covid

25 Agosto 2022 15:45

Mentre sale l’attesa per il primo Mondiale invernale, il secondo senza l’Italia, si fanno i conti sulla passata stagione e si scopre che il mercato calcistico europeo è tornato ai livelli pre Covid. Nel dettaglio i ricavi sono saliti del 10%, raggiungendo i 27,6 miliardi di euro, grazie al torneo UEFA EURO 2020 e ai ricavi differiti della stagione 2019/20, la prima colpita dal lockdown imposto dalla pandemia. 

Così emerge dalla la 31ª edizione della Annual Review of Football Finance, la principale analisi indipendente del business e delle finanze del calcio professionistico europeo che racconta la stagione 2020/2021 colpita dalle restrizioni del COVID-19, stilata da Deloitte. I ricavi commerciali sono rimasti stabili nel 2020/21, poiché i club sono stati complessivamente in grado di rispettare gli obblighi contrattuali. I ricavi derivanti dai diritti televisivi sono cresciuti nella stagione 2020/21, in quanto le entrate dovute alle partite rinviate nel 2019/20 sono stati riconosciuti nell’esercizio finanziario dei club che termina nel 2021 in Inghilterra, Italia e Spagna.

E’ soprattutto la Serie A ad aver postdatato la maggior parte di questi ricavi (relativi alle 98 partite giocate dopo giugno 2020), mentre la Ligue 1 (stagione 2019/20 annullata) e la Bundesliga (ha completato la stagione 2019/20 nel giugno 2020) non hanno posticipato alcun ricavo di trasmissione nell’esercizio finanziario 2020/21.

Come emerso dalla 31esima edizione del report, la Serie A italiana è l’unico tra i principali campionati europei (Premier League, Bundesliga, La Liga, Ligue 1) ad avere registrato ricavi complessivi superiori alla stagione pre-Covid 2018/19, raggiungendo la cifra record di 2,5 miliardi di euro con una crescita del +23%.

I ricavi delle big five Ue

Nel dettaglio la ricerca di Deloitte precisa che nel 2020/21 i cinque grandi campionati europei hanno generato ricavi aggregati per 15,6 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto alla stagione precedente, ma significativamente inferiori ai ricavi osservati prima del COVID-19 (17,0 miliardi di euro nel 2018/19).

Inoltre, le prospettive per i cinque grandi campionati europei sono più rosee: in questa stagione i club riaccoglieranno i tifosi negli stadi, il nuovo ciclo dei diritti televisivi UEFA per il periodo 2021/22-2023/24 garantisce un aumento dei ricavi ai club partecipanti e i nuovi accordi televisivi porteranno un aumento ai club di alcuni campionati. I ricavi aggregati previsti nella stagione 2022/23 dei cinque grandi campionati toccheranno la quota record di 18,6 miliardi di euro. La Premier League avrà un certo vantaggio in termini di ricavi rispetto alle altre leghe, mentre sia la Serie A che la Ligue 1 produrranno probabilmente introiti ancora inferiori ai livelli del 2018/19.

Anche per la Liga si attende un aumento significativo dei ricavi, in gran parte attribuibile alla crescita dei ricavi commerciali dei singoli club, tra cui l’inizio della vasta partnership del Barcellona con Spotify, che include i diritti di denominazione dello stadio e di altri impianti, e l’importante nuova sponsorizzazione della maglia per l’Atletico Madrid con la piattaforma di scambio di criptovalute Whalefin.

Infine i ricavi dei club della Bundesliga, nel 2021/22, dovrebbero rimanere stabili ai livelli del 2020/21. La Bundesliga è stata la prima delle cinque grandi leghe ad andare sul mercato per i nuovi accordi sui diritti di TV dall’inizio della pandemia, partecipando alla gara per il ciclo quadriennale dei diritti dal 2021/22 al 2024/25 e ottenendo alla fine un valore del 5% inferiore a quello del ciclo precedente.