Finanza Notizie Mondo Bomba del debito mondiale, IIF: vale 243 trilioni di dollari. Tre volte il Pil del pianeta

Bomba del debito mondiale, IIF: vale 243 trilioni di dollari. Tre volte il Pil del pianeta

23 Aprile 2019 16:00

Il problema del debito non attiene certo solo all’Italia. La sua portata è infatti globale, come si legge in un articolo scritto da Mac Slavo per SHTFplan.com. Non è esagerato parlare di bomba del debito, se si considerano i dati snocciolati dall’Institute of International Finance: il debito che pesa sulle spalle del mondo intero ammonta alla cifra di 243 trilioni di dollari che corrisponde, fa notare l’autore per sottolineare la dimensione drammatica del problema, che si tratta di un quarto di un quadrilione.

“Siamo nel regno dell’assurdo e del non sostenibile. Questi sono soldi che non verranno mai ripagati”.

La verità è che il sistema basato sul debito “si è spezzato in modo irrevocabile”.

Il tono dell’articolo, c’è da dire, è improntato al populismo: Slavo scrive infatti che, se tale sistema regge, è per “le bugie dette dai banchieri centrali e dai governi, al fine di continuare a detenere il potere sugli altri”.

Il numero è però reale, e corrisponde tra l’altro a tre volte tanto il Pil di tutto il mondo.

“In altre parole – si legge nell’articolo  – (il debito mondiale) è tre volte più grande il valore di tutti i prodotti e i servizi del pianeta. E gli Stati Uniti stanno contribuendo a questo problema in modo massiccio, alimentando una bolla del debito che colpirà tutti quando, alla fine, esploderà”.

E’ praticamente certo affermare che, “chi non è preoccupato, semplicemente non sta prestando attenzione (al problema) “. Detto questo, “alla fine sarà colpito anche lui, quando tutto finirà per collassare”.

“Un sistema monetario irresponsabile dipendente dallo stampare moneta e dall’emettere credito sta distruggendo il tenore di vita di quasi tutti quelli che abitano in questo pianeta. E’ arrivato il momento – avverte Slavo – di ammettere che noi esseri umani, abbiamo bisogno di una nuova alternativa al controllo, alla ridistribuzione del reddito, al furto e alla schiavitù che stanno conquistando l’umanità”.

I dati dell’IIF vengono ripresi dalla Cnn, che ricorda che quest’anno, solo il valore dei debito americano ha testato quota $22 trilioni. E che riprende quanto scritto da John Mauldin su Forbes:

Questo è il classico comportamento da dipendenza, visto che è necessario aumentare la dose per avere lo stesso effetto…Le banche centrali hanno dato potere al debito perché ritengono che sia capace di generare una crescita economica. A volte, questo accade. Il problema è che le stesse banche centrali hanno creato debito senza tener conto di come sarebbe stato utilizzato”. (negli articoli appare a più riprese il termine addiction, ovvero dipendenza, assuefazione”)

L’articolo della Cnn va avanti riportando anche un’opinione, secondo cui proprio l’offerta fissa di Bitcoin potrebbe essere un antidoto contro la dipendenza alla creazione di moneta che ossessiona le banche centrali.

Così si legge nell’articolo: “Soltanto 21 milioni di Bitcoin esisteranno mai. E si tratta di monete che sono state create rispettando un severo ciclo di offerta, regolamentato dalla matematica. L’offerta non può essere manipolata o aumentata a seconda dei capricci di un governo o di una banca centrale”. Tanto che il Ceo di ShapeShift Erik Vorhees afferma su Twitter che, quando la montagna del debito imploderà, la gente a suo avviso si rifugerà nelle criptovalute.

Sempre l’articolo della Cnn ricorda la frase di Henry Ford: “E’ piuttosto positivo il fatto che la gente non comprenda il nostro sistema bancario e monetario. E questo perché, se lo comprendesse, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina”.