Notiziario Notizie Italia Pay Tv: scoperta e oscurata principale piattaforma pirata, in Italia oltre 5 milioni di utenti

Pay Tv: scoperta e oscurata principale piattaforma pirata, in Italia oltre 5 milioni di utenti

18 Settembre 2019 12:13

Mega operazione della Guardia di Finanza contro la pirateria nel settore delle pay-tv. Oggi il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche ha scoperto la più rilevante organizzazione clandestina mondiale ideatrice e principale responsabile della diffusione illegale via Internet delle emittenti televisive a pagamento, come Sky, DAZN, Netflix e Infinity. Si tratta della piattaforma Xtream Codes, ideata da 2 cittadini greci, che contava solo in Italia oltre 5 milioni di utenti, per un giro d’affari stimato in circa 60 milioni di euro annui.

I membri dell’organizzazione ritrasmettevano i segnali su larga scala, anche in Italia. Una fitta rete commerciale, diffusa su tutto il territorio nazionale e con basi soprattutto in Lombardia, Veneto, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia riceveva il segnale acquisendo illegalmente interi pacchetti di contenuti per la successiva rivendita al cliente finale ad un prezzo di 12 euro circa consentendo di vedere tutti i principali palinsesti TV con un unico abbonamento.

La Guardia di Finanza ha eseguito il sequestro e l’oscuramento della piattaforma Xtream Codes, di 80 siti internet e di 183 server dedicati alla riproduzione e diffusione dei flussi audiovisivi, erogati, al momento del sequestro, ad oltre 700.000 utenti online. L’indagine ha consentito di individuare e disattivare la piattaforma internazionale di IPTV (Internet Protocol Television) più diffusa tra i pirati informatici.

Nei confronti dei responsabili dell’organizzazione si procederà per associazione a delinquere finalizzata alla riproduzione e commercializzazione illecita di IPTV con la circostanza aggravata del reato trasnazionale, mentre nei confronti dei fruitori del servizio è prevista la reclusione da sei mesi a 3 anni e la multa fino a 25.822 euro.

Il fenomeno della pirateria nel mondo delle pay-tv va avanti da anni e, secondo il Codacons, favorisce un aumento delle tariffe, con un effetto fino al +10% sui prezzi degli abbonamenti televisivi.