Finanza Notizie Italia Negozi in crisi: Confesercenti lancia allarme, 1 attività su 4 chiuderà l’anno in perdita

Negozi in crisi: Confesercenti lancia allarme, 1 attività su 4 chiuderà l’anno in perdita

6 Agosto 2019 10:53

La crisi dei negozi continua. Tanto che un esercizio commerciale di vicinato su quattro potrebbe chiudere l’anno in perdita. E due attività su dieci valutano anche la riduzione della forza lavoro. È quanto emerge da un sondaggio condotto su un campione di piccole imprese da SWG per Confesercenti.

L’andamento del commercio appare più debole rispetto ad altri settori. Solo il 18% dei negozianti ritiene di chiudere l’anno con un bilancio positivo, una media decisamente inferiore a quella delle altre imprese (34%) e anche alla quota di commercianti che indica una chiusura d’anno negativa: sono il 24%, sei punti percentuali in più della media delle piccole imprese.

A pesare una crescente sfiducia
Un commerciante su due (48%) ritiene di avere, rispetto allo scorso anno, meno certezze. Solo il 10% dei negozianti si sente invece più sicuro. A spaventare il commercio indipendente è in primo luogo il rallentamento percepito della domanda dei consumatori. La frenata della spesa fa addirittura più paura del fisco, indicato dal 28% delle imprese, accompagnata però da un 22% che teme l’arrivo degli aumenti Iva. Non desta preoccupazione, invece, l’instabilità del governo, chiamata in causa soltanto dal 6%.

A rischio lavoro e investimenti
Lo stato di difficoltà dei negozi potrebbe avere ripercussioni anche su lavoro e investimenti. Secondo lo studio, il 20% dei commercianti intervistati prevede di ridurre i dipendenti da qui alla fine dell’anno, mentre solo il 5% prevede di assumerne di nuovi. Uno su due (il 51%), rinuncerà invece agli investimenti, a cui si aggiunge un ulteriore 35% che vorrebbe investire, ma non ha le risorse proprie né il credito bancario di supporto.

“Il commercio di vicinato è ancora in uno stato di difficoltà, e scongiurare l’Iva non basta”, commenta la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise. “I negozi sono le luci delle nostre città: non possiamo lasciare che si spengano. Lo ribadiremo anche oggi nell’incontro con il Ministro Salvini”. Secondo Confesercenti servono formazione continua per gli imprenditori, sostegno agli investimenti innovativi e un riequilibrio fiscale per una concorrenza alla pari tra offline e online.