Finanza Notizie Italia Mutui: domanda solida anche grazie a tassi convenienti. Rispetto a gennaio migliaia di euro in meno

Mutui: domanda solida anche grazie a tassi convenienti. Rispetto a gennaio migliaia di euro in meno

30 Settembre 2020 14:32

Nonostante lo stop legato ai mesi di lockdown, la richiesta di mutui nei primi nove mesi dlel’anno è rimasta solida, complice anche la convenienza, con i tassi di interesse su livelli decisamente bassi. Numeri alla mano, i tassi proposti dalle banche alla clientela finale non solo sono rimasti contenuti, ma a partire da maggio, soprattutto quelli fissi, hanno ripreso a scendere ulteriormente, stabilizzandosi a settembre su livelli ancor più bassi rispetto a inizio anno.

Secondo le simulazioni di Facile.it, per un mutuo al 70% da 126.000 euro per 25 anni i migliori tassi fissi (TAEG) rilevati a settembre variano nel range 0,93% – 1,06%, con una rata compresa tra 463 e 468 euro, mentre a gennaio 2020, per lo stesso finanziamento, i valori oscillavano nel range 1,23% – 1,34%, con una rata tra i 479 e i 486 euro. Conti alla mano, sottoscrivere oggi questa tipologia di mutuo costa circa 6.000 euro in meno rispetto a inizio anno. Più stabile la situazione legata ai tassi variabili; per un mutuo con le stesse caratteristiche (LTV al 70%,
finanziamento da 126.000 euro per 25 anni) i migliori variabili rilevati a settembre variano nel range 0,72% – 0,94%, con una rata compresa tra 451 e 462 euro, valore in linea con quelli di inizio anno.

 

I mutui a tasso fisso dominano il mercato
Il dubbio amletico “fisso o variabile?” sembra ormai non affliggere più gli aspiranti mutuatari ed essendo minimo lo scarto tra le due tipologie di tasso proposto alla clientela, la quasi totalità di chi ha presentato domanda di finanziamento tra gennaio e settembre (97%) lo ho fatto per un tasso fisso; era l’87% lo scorso anno.

 

Aumenta l’importo medio erogato (+5,8%)
Secondo i dati emersi dall’osservatorio congiunto realizzato da Facile.it e Mutui.it, da gennaio a settembre 2020, non solo la richiesta di mutui è rimasta solida, ma l’importo medio erogato dalle banche ai mutuatari è cresciuto in un anno del 5,8% arrivando a 136.630 euro. “Per capire quale sarà l’impatto complessivo del lockdown sul mercato dei mutui è necessario attendere fine anno – spiega Ivano Cresto, responsabile mutui di Facile.it – ma i dati raccolti fino ad ora sono incoraggianti soprattutto perché, da un lato, confermano che gli italiani hanno ancora voglia di comprare casa, dall’altro evidenziano una grande disponibilità da parte delle banche nell’erogare finanziamenti, nonostante la situazione economica generale sia oggi più incerta”.

 

Più di 1 richiesta su 3 è per surrogare il mutuo
I tassi estremamente bassi, uniti alla voglia di risparmiare di molte famiglie, hanno determinato anche un aumento del peso percentuale delle surroghe, che continuano ad essere una fetta importante del mercato. Tra gennaio e settembre, più di 1 richiesta su 3 (36%) è stata destinata alla surroga, valore in aumento rispetto allo scorso anno quando la percentuale era pari al 22%.